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Pd, la Procura indaga sul tesseramento a Salerno

La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo sui tesseramenti del Pd: il sostituto procuratore della Dda Vincenzo Montemurro vuole fare chiarezza su numerose tessere in bianco che sono state recapitate allo stesso magistrato.
A cura di S. P.
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La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo sui tesseramenti del Pd. Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Vincenzo Montemurro, intende fare chiarezza su numerose tessere in bianco recapitate alla stessa Procura. Si tratta di tessere numerate, secondo un ordine regolare, tutte firmate dall'ex segretario Pier Luigi Bersani. I pm hanno ascoltato Patrizio Mecacci, coordinatore nazionale del comitato Pro Cuperlo e lo stesso Bersani potrebbe essere ascoltato a Roma. Nei giorni scorsi Mecacci aveva parlato di “situazione preoccupante a Salerno” e aveva denunciato “situazioni fuori da ogni controllo democratico”. “Il nostro è un tesseramento del tutto trasparente che viene effettuato dai circoli che poi fanno corrispondere alle tessere rilasciate gli elenchi degli iscritti che vengono consegnati in federazione”, questo invece il commento del segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi. Nei giorni scorsi il “caso Salerno” ha agitato le acque nel Partito Democratico dove Gianni Cuperlo ha denunciato dei brogli a favore di Matteo Renzi. In alcuni circoli il sindaco di Firenze ha vinto con percentuali impressionanti e nella stessa città di Salerno è stato scelto dal 97.1% dei votanti.

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