Pd Campania commissariato, Elly Schlein: “Basta capibastone e signori delle tessere”
Il Partito Democratico in Campania deve cambiare. Elly Schlein tira dritto per fermare i signori delle tessere che, come raccontato dall'inchiesta di Fanpage.it, hanno provato a influenzare il risultato delle ultime primarie dem. La neosegretaria l'aveva annunciato: basta con le dinamiche del passato. A poco più di un mese dalla sua elezione è arrivata la decisione: Pd commissariato in Campania e a Caserta, dove Schlein ha scelto personalmente di inviare rispettivamente Antonio Misiani e Susanno Camusso.
La discontinuità voluta dalla segreteria prepara – di fatto – una guerra interna con il presidente De Luca e i suoi fedelissimi, che controllano i circoli del Pd. Sullo sfondo resta la questione del terzo mandato, che De Luca vorrebbe ottenere modificando la legge elettorale regionale e candidandosi nuovamente. Eventualità che al momento appara in salita. Lo stesso governatore, tra l'altro, alle primarie si è schierato con Bonaccini, che in Campania ha battuto Schlein con percentuali bulgare. E sulla neosegretaria si è limitato a dire: "Vedo un periodo di grande effervescenza e di grande allegria davanti a noi".
"Oggi ho chiesto a Susanna Camusso di essere commissaria della federazione provincia di Caserta e ad Antonio Misiani di essere commissario Pd in Campania – ha annunciato ieri sera Schlein – Per prima avevo denunciato delle situazioni opache di proliferazione di tesseramenti, e avevo detto che non voglio più vedere pacchetti di tessere, capibastone e persone che si sentono padrone dei circoli, bisogna essere coerenti con quello che si dice e quindi lavoreremo in questa direzione".
"Non voglio che questo dia l'impressione che abbiamo un problema generalizzato – ha poi precisato però ancora Schlein – Nelle primarie problemi di questo tipo li abbiamo avuti in territori molto ben localizzati e da segretaria non permetterei a nessuno di gettare fango su oltre un milione di persone che si sono alzate e sono andate a votare". Anche perché sono le stesse primarie che hanno deciso la sua elezione a segretaria. "Proprio per rispetto di queste persone dobbiamo fare scelte di chiarezza e trasparenza".