Le elezioni provinciali del 15 e 16 maggio interesseranno anche gli elettori della Provincia di Pavia. Alle urne saranno chiamati in 444mila, a fronte di una popolazione complessiva di circa 500mila abitanti, per scegliere il successore di Vittorio Poma alla carica di Presidente della Provincia. L'esponente del Popolo della Libertà, sostenuto in Consiglio anche da Lega Nord, Unione di Centro e Nuovo PSI, non ha però ricevuto il "via libera" dal Carroccio per una ricandidatura, nonostante una serie di incontri e trattative serrate fra i due principali partiti politici del centrodestra. Uno schieramento che ha finito con il convergere sul nome di Ruggero Invernizzi, che dunque parte forte dell'appoggio di Popolo della Libertà, Lega Nord, Iniziativa Responsabile e Popolari di Italia Domani).
Una scelta che ha trovato la contrarietà del Presidente uscente il quale ha deciso di candidarsi lo stesso, ottenendo l'appoggio dell'Unione di Centro e provando ad incrementare i consensi con la presentazione di una lista "personale". Una divisione che in teoria potrebbe favorire il candidato del centrosinistra, il parlamentare democratico Daniele Bosone, senatore del Partito Democratico (di area cattolica) e al momento Vicepresidente della 12ª Commissione permanente Igiene e Sanita' di Palazzo Madama, sul quale scommettono Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà ed altre liste civiche.
Completano il quadro i cosiddetti candidati "minori", ovvero Teresio Forti (Sinistra e Insieme), Cleto Marini (Identità Oltrepo), Vincenzo Sardiello (Partito comunista), Piergiorgio Goisis (Autonomisti), Tiziano Casarini (Pensionati), Massimo Granata (La destra), Giovanni Fassina (Lista Orizzonti), Cesare Valentinuzzi (Pensionati), Enrico Bocca (Lega padana), Roberto Albanese (Verdi). Una sfida che presenta ancora molte incognite e che potrebbe comportare il ricorso al turno di ballottaggio supplementare (previsto come ben saprete per il 29 maggio, in un'agenda elettorale che si chiuderà il 12 e 13 giugno con i quattro quesiti del referendum 2011).
