Patto Salvini-Le Pen per unire tutte le forze di centrodestra: cosa si sono detti i due leader a Bruxelles
Dopo le elezioni europee il segretario della Lega Matteo Salvini è volato a Bruxelles per vedere la leader di Rassemblement National Marine Le Pen, e siglare, ha riferito la Lega, "un Patto delle destre per unire tutte le forze del centrodestra" in Europa. L'accordo, spiegano fonti della Lega, è costruito su tre pilastri: "Unità del centrodestra, nessuna apertura a maggioranze con la sinistra, determinazione a cambiare l'Europa".
Dopo il colloquio a due si è svolto anche un tavolo con i leader del gruppo Id. Oltre a Salvini e Le Pen erano presenti l'olandese Geert Wilders (Pvv), il ceco Tomio Okamura (Alba), l'austriaco Harald Vilimsky (FPÖ), Gerolf i due fiamminghi Gerolf Annemans e Tom Van Grieken (Vlaams Belang), il danese Morten Messerschmidt (Partito popolare danese) e il portoghese André Ventura (Chega, che ha da poco aderito al gruppo).
La riunione si è aperta con l’applauso a Marine Le Pen, dopo il boom avuto alle urne. L'obiettivo di Id è chiaro: unire tutte le forze di centrodestra per contrastare la sinistra e dare soprattutto una spallata alla cosiddetta maggioranza Ursula (Ppe + S&D + Renew). Ma un'alleanza sul modello italiano, con Id, Ecr e Ppe, non sembra all'orizzonte, vista la contrarierà espressa dal Ppe. Una prova ulteriore è quello che è accaduto oggi in Francia, dove la base dei Repubblicani, che fanno parte dei popolari, ha cacciato il presidente Eric Ciotti dopo la sua decisione di allearsi con i lepenisti per le elezioni legislative del 30 giugno. Per i popolari insomma un accordo è possibile solo con chi è pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto.
Durante l'incontro del gruppo Id "sono state ribadite le linee guida per la prossima legislatura, a cominciare dall'auspicio di unire tutte le forze di centrodestra in netta contrapposizione alla sinistra", si legge una nota della Lega. Il gruppo Id, prosegue la nota "ricomincia dai partiti che già ne facevano parte, con alcune nuove adesioni a partire dai portoghesi di Chega. La riunione si è aperta con l'applauso a Marine Le Pen, per il brillante successo elettorale: la speranza è che un'altra delegazione di Id – dopo Italia e Paesi Bassi – sia promossa al governo del proprio Paese".
Il nuovo gruppo di Id si costituirà ufficialmente solo il 3 luglio, con l'elezione del nuovo presidente, ma dopo il voto i rapporti di forza sono cambiati: nella compagine peseranno molto i nuovi eurodeputati lepenisti, che passano da 18 a 30, mentre i leghisti sono calati da 22 a 8. Il gruppo si è anche ridotto dopo l'uscita dei tedeschi di Alternative für Deutschland e oggi si ferma a 58.
"È andata benissimo", ha detto all'Ansa il leader della Lega Matteo Salvini al termine del vertice dei leader sovranisti a Bruxelles. Salvini non ha aggiunto altro limitandosi a sorridere a chi gli chiedeva se fosse stata buona l'intesa con Marine Le Pen.
Oggi intanto leader dei Greens hanno convocato la stampa per annunciare che loro sono pronti a entrare in maggioranza e ad accettare compromessi. "Prima non facevamo parte della maggioranza von der Leyen, ora siamo pronti a far parte di questa maggioranza perché vediamo il pericolo che la maggioranza possa spostarsi a destra. Siamo pronti a scendere a compromessi. Siamo politici pragmatici. Stiamo governando in diversi stati membri e questo dovrebbe essere sufficiente per costruire la fiducia", ha detto la co-presidente del Verdi Ue, Terry Reintke. I Verdi hanno anche riferito che per ora non ci sono trattative con la delegazione dei Cinque Stelle.