Patente ritirata per multa se si hanno meno di 20 punti: le regole del Codice della Strada in Cdm
La riforma del Codice della Strada sta per arrivare. Nel ddl che approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani, voluto soprattutto dal ministro Matteo Salvini, ci sono le misure contro gli automobilisti indisciplinati, per limitare il numero di incidenti stradali. Tra queste la sospensione della patente per chi viene fermato dopo aver assunto droghe, per chi usa il cellulare mentre guida, e l'alcolock, che inibisce l'avvio del veicolo in caso di stato di ebbrezza del conducente. La bozza del ddl contiene in tutto 18 articoli.
"Nel codice della strada abbiamo messo l'educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi. Io mi fido però, però…", ha detto oggi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla assemblea dell'Ance.
Cosa c'è nella bozza del ddl che modifica il Codice della strada
Una delle novità contenute nella bozza prevede la sospensione della patente se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti: il documento viene sospeso se si hanno già meno di 20 punti. La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell'accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.
Quando scatta la sospensione della patente
La bozza indica tutti gli illeciti per cui scattano le nuove norme: mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso; superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità); circolazione contromano; mancato rispetto delle regole in materia di precedenza; violazione delle segnalazioni del semaforo o dell'agente del traffico; violazione delle norme di comportamento sui passaggi a livello; violazione delle norme di comportamento "in materia di sorpasso a destra, sorpasso dei tram e sorpasso dei velocipedi"; violazione della distanza di sicurezza tra veicoli, quando ne derivi una collisione con grave danno ai veicoli; inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve o dei dossi; mancato uso del casco in moto; mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, o del dispositivo di allarme antiabbandono del minore; uso di dispositivi elettronici alla guida.
La stretta scatta anche se si contravviene al divieto di retromarcia sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali e al divieto di sosta e fermata sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli; se non si utilizzano le luci di posizione e gli altri dispositivi di segnalazione durante la sosta e la fermata di notte, in caso di visibilità limitata; se si guida in stato d'ebbrezza, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 grammi per litro, anche nel caso in cui il conducente provochi un incidente; se si viola le regole di comportamento nei confronti dei pedoni.
Sono invece escluse le violazioni riguardanti la sosta e la mancanza di documentazione amministrativa, nonché le violazioni più gravi che già prevedono la sanzione della sospensione della patente anche per chi ha conservato intatto il suo punteggio.
Punti in più per chi frequenta corsi di educazione stradale
Previsti punti bonus al rilascio della patente per chi partecipa a "corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole". Il premio di due punti verrebbe attribuito all'atto del rilascio della patente ai frequentatori delle attività formative organizzate dalle "istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie" .
Si tratta di una misura finalizzata alla "promozione dell'attività formativa nelle scuole" che costituisce una delle novità della bozza.
"L'individuazione dei soggetti formatori tra gli enti e le istituzioni pubbliche competenti in materia di sicurezza stradale e la definizione delle modalità per lo svolgimento delle attività extracurricolari e per la relativa certificazione – si legge nella bozza del ddl – è demandata ad un decreto del ministro dell'istruzione e del merito, di concerto con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il ministro dell'interno".
Neopatentati non possono guidare auto potenti per 3 anni
I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. Attualmente il limite è di un anno. Dopo il recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Roma, il ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare "autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW".