Patente e revisione in scadenza: arriva la proroga di 7 mesi dell’Unione europea
Anche in Italia, come nel resto dell'Unione europea, a causa dell'emergenza coronavirus è in vigore una proroga di 7 mesi per le scadenze dei documenti, tra cui le patenti di guida. L'Italia ha infatti recepito ufficialmente il regolamento comunitario 698/2020 dello scorso 25 maggio. Alcuni Paesi, allo scoppio della pandemia, si erano già attivati per prorogare le scadenze: anche il ministero dell'Interno, con la circolare 0051340 dello scorso 5 giugno indicava nuovi termini. Vediamo quindi il nuovo calendario delle scadenze per quanto riguarda patenti, revisioni, CQC e altri documenti.
Una patente di guida scaduta o in scadenza tra il 1° febbraio e il 31 agosto 2020, a causa dell'emergenza coronavirus, sarà valida per altri 7 mesi dal termine: Il titolare potrà quindi circolare liberamente in tutto il territorio dell'Unione europea, in quanto la proroga è riconosciuta in tutti gli Stati membri. Facciamo un esempio concreto. Se la patente in mio possesso è scaduta il 15 aprile 2020, in pieno lockdown, mi sarà comunque concesso circolare fino al 15 novembre 2020. Provvedimenti di questo tipo erano già stati previsti dal decreto Cura Italia: tra le misure, infatti, si stabiliva che le patenti in scadenza dal 31 gennaio fossero considerate valide fino al 31 agosto. I titolari di patenti scadute il 31 gennaio dovranno attenersi a questa normativa: fino a fine agosto potranno quindi circolare liberamente su tutto il territorio nazionale, ma non si potranno spostare verso altri Paesi Ue, dove questo provvedimento non è riconosciuto.
Tornando al regolamento europeo, vengono prorogate di 7 mesi anche le revisioni dei veicoli. Ma non per tutti: infatti sono incluse solo le automobili (categoria M), i veicoli commerciali (categoria N), i rimorchi con massa massima compresa tra le 3,5 tonnellate e le 10 tonnellate (categoria 03), i rimorchi con massa massima superiore alle 10 tonnellate (categoria 04) e i trattori stradali o motrici (categoria Ts). Le regole sono sempre le stesse: per una revisione in scadenza tra il 1° febbraio e il 31 agosto 2020 è prevista una proroga di 7 mesi, nei quali i veicoli potranno comunque circolare liberamente all'interno del territorio dell'Ue. Ma attenzione: nel nostro Paese vigeva già una norma che consentiva ai veicoli con la revisione in scadenza il 31 luglio a circolare liberamente fino al 31 ottobre. Pertanto, quelli che presentano una revisione scaduta prima di febbraio 2020 potranno circolare solo sul territorio nazionale fino al 31 ottobre. Se la revisione scadrà invece nel mese di febbraio, si potrà circolare in Italia fino al 31 ottobre e in Ue fino al 30 settembre. Infine, i veicoli con revisione in scadenza nei mesi tra aprile e agosto potranno circolare in tutti i Paesi Ue (Italia compresa) per i 7 mesi successivi al termine. Tutti i veicoli al di fuori di queste categorie, come ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli (L), rimorchi con massa massima non superiore a 0,75 tonnellate (O1), e rimorchi con massa massima tra 0,75 tonnellate e 3,5 tonnellate (O2), e quindi esclusi dal regolamento Ue, potranno circolare fino a fine ottobre solo all'interno dei confini nazionali.