Passera sull’Ici alla Chiesa: “Decisione saggia”
La riduzione delle esenzioni Ici alla Chiesa è stata una decisione "saggia, ragionevole, ben determinata. Ora dovrà essere definita nelle sue componenti". A dirlo il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, che, in un'intervista rilasciata a Sky Tg24, torna sul capitolo Ici- Chiesa, proprio mentre monta la protesta delle scuole cattoliche. "L'importante è che non si penalizzi il vero non profit" ha precisato Passera.
Accordo condiviso sulla riforma del lavoro- Il Ministro ha detto la sua anche la sua sulla delicata riforma del lavoro che l'esecutivo si appresta a varare. L'obiettivo, conferma, resta quello di rilanciare crescita e occupazione attraverso un accordo condiviso con le parti sociali: "Noi vogliamo modificare in meglio tante fasi del lavoro e bisogna fare di tutto per trovare un accordo con le parti sociali"- ha dichiarato Passera, sottolineando però che alla fine toccherà al governo "fare sintesi e superare le impasse".
Tesoretto dalla lotta all'evasione- Passera è poi tornato sul decreto fiscale, tema caldo di questi giorni. Il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri non ha disposto la creazione di un tesoretto con i fondi recuperati dall'evasione fiscale, così come s'era stato ampiamente pronosticato. Il Ministro dello sviluppo economico, però, non ha avuto problemi a dire che quel tesoretto andrà creato e che le risorse recuperate dovranno essere stanziate per agire sui "redditi bassi o troppo tassati" o per aiutare la famiglie. Sul tema delle liberalizzazioni, poi, Passera s'è soffermato sullo scorporo di Snam Rete Gas da Eni. Per il Ministro avere un'azienda che si dedichi totalmente al trasporto, "per far sì che il gas sia una materia ancor più oggetto di concorrenza, potrebbe portare a un abbassamento dei prezzi".
Il miracolo Monti- Il Ministro dello sviluppo economico ha avuto parole d'elogio per il premier Mario Monti, che, a suo dire "ha fatto il miracolo di ridare credibilità all'Italia". In questi 100 giorni di governo, Passera dice di essersi convinto che "si può fare un lavoro straordinario" per il bene del Paese. Un lavoro che prescinde da ogni colore o appartenenza politica: "Stiamo lavorando per rimettere in binario l'Italia, sarebbe difficile se questo lavoro prendesse connotazioni partitiche" ha sottolineato. E sul suo futuro in politica sentenzia: "Non una parola".