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Passera: “Per l’Italia sarà un anno di recessione”

Il Ministro dello sviluppo in audizione alla Camera ha parlato del grave problema della mancata crescita economica, promettendo una ripresa degli investimenti infrastrutturali e pacchetti di semplificazione normativa.
A cura di Antonio Palma
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Il Ministro dello sviluppo in audizione alla Camera ha parlato del grave problema della mancata crescita economica, promettendo una ripresa degli investimenti infrastrutturali e pacchetti di semplificazione normativa.

L'Italia è in piena recessione, lo hanno confermato vari studi di settore nei mesi scorsi, ma il trend potrebbe durare tutto l'anno come ha avvertito oggi il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera in audizione alla Commissione bilancio della Camera. Il nostro Paese è da tempo in mancanza di crescita economica e le previsioni indicano una seconda fase di crisi che durerà per tutto il 2012 dunque è necessario agire in fretta per porre rimedi al problema.

Passera promette investimenti nelle infrastrutture – "Siamo nel pieno di una seconda recessione e questo trend, secondo le previsioni, durerà tutto l'anno" ha affermato Passera ricordando che una situazione del genere "non solo non crea posti di lavoro ma rischia di creare ulteriori problemi". Una situazione aggravata dal problema del credito sia alle famiglie che alle imprese che con la stretta delle banche rischia di assestare il definitivo colpo all'economia italiana. Per il momento l'obiettivo del Ministro è far ripartire gli investimenti sulle opere pubbliche in modo da dare una spinta all'economia del Paese e respiro alle imprese indebitate. Passera ha confermato che nei prossimi dodici mesi il Governo conta di "poter vedere un ammontare di complessivi 40-50 miliardi di lavori indirizzati e il più possibile avviati".

C'è un vero e proprio credit crunch – Per il Ministro il Paese è alle prese con un vero e proprio credit crunch, con le banche che, oltre ai problemi della crisi mondiale, hanno dovuto far fronte anche alle nuove regole imposte dall'Ue creando una seria mancanza di liquidità che si ripercuote sulle imprese. Il Governo conta di sbloccare "almeno il 50% dello scaduto nel prossimo anno" in modo da risolvere almeno in parte i problemi di liquidità e indebitamento delle piccole e medie imprese.

Pacchetti di riforme per la semplificazione – "Cento miliardi di indebitamento delle Pmi sono un onere enorme" ha detto il Ministro che ha esortato tutti ad "agire subito".  Oltre a obiettivi di finanza pubblica da attuare "in tempi più veloci di quelli previsti dall'unione europea" per risolvere il problema il Governo ha intenzione di lanciare una serie di pacchetti di semplificazione normativa che influiscano sulla vita quotidiana delle famiglie e soprattutto delle Pmi. "L'idea è di presentare ogni due-tre mesi un pacchettone di riforme per la semplificazione" che di volta in volta aggiustino il tiro e rendano più semplice investire e crescere in Italia, "una crescita sostenibile dal punto di vista finanziario" ha detto il Ministro cioè reale e non basata sul debito.

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