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Passa la risoluzione sul Def per soli tre voti, Forza Italia: “Maggioranza a rischio”

È stata approvata la risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento al Def con un margine di soli tre voti. Pesano le numerose assenze in parlamento di area 5 Stelle, ma le opposizioni parlano di un “rischio grosso per la maggioranza”. Polemiche anche interne alla maggioranza dove Pd e Italia Viva accusano i parlamentari del Movimento 5 Stelle.
A cura di Francesco Di Blasi
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Arriva l'approvazione della Camera alla risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento al Def con 318 voti favorevoli, 194 contrari e due astenuti. Per questo voto era richiesta la maggioranza assoluta (316) che è stata raggiunta con un margine ridotto di soli tre voti, probabilmente a causa delle numerose assenze tra i partiti di maggioranza, soprattutto di area 5 Stelle. La mancanza di diversi parlamentari in Aula ha acceso le polemiche sia interne che esterne alla maggioranza. Pd e Italia Viva puntano il dito sui parlamentari pentastellati che hanno "disertato" il voto, insinuando il rischio di una crisi di governo a causa delle assenze. Forza Italia sul fronte opposto parla di una maggioranza debole e di un governo a rischio.

Durante gli interventi precedenti alla votazione ci sono stati momenti di tensione quando, durante il discorso di Marialuisa Faro del M5S dai banchi della Lega si sono sollevati i cori "Elezioni, elezioni!" che hanno impedito alla deputata di concludere il discorso. Le agitazioni interne alla Camere sono state tali che il vicepresidente Ettore Rosato ha deciso di sospendere la seduta, ma l'intervento calmante non è bastato: i deputati leghisti infatti hanno continuato con le rimostranze urlando in coro: "Mai col Pd!" e "Venduti!" in direzione dei colleghi pentastellati. La sospensione in ogni caso è durata solo pochi minuti e la situazione è tornata alla normalità anche grazie all'esplicita richiesta del vicepresidente della Camera che ha chiesto al capogruppo della Lega Riccardo Molinari di garantire l'ordine tra i suoi.

Le polemiche però non si sono fermate e hanno trovato un seguito fuori dall'Aula parlamentare. Due deputati forzisti, Simone Baldelli e Mara Carfagna, attraverso due distinti interventi su Twitter hanno evidenziato i margini ridotti con cui la maggioranza ha approvato la risoluzione di maggioranza al Nadef. Il deputato azzurro ha parlato del rischio di una crisi del governo scrivendo: "La maggioranza rischia grosso sul voto a maggioranza qualificata (316) della relazione per la deroga al pareggiodibilancio. Il testo passa con 319 sì. Con 4 assenti in più il Governo sarebbe saltato. La maggioranza balla e il taglioParlamentari inizia a produrre fibrillazioni". Della stessa linea Mara Carfagna, che però commenta con ironia in un Tweet dove usa un gioco di parole con il termine "DEF".

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