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Pass per gli spostamenti tra Regioni, il governo studia se utilizzare l’app IO

Nel decreto sulle riaperture, che dovrà essere pubblicato entro questa settimana, verrà inserito anche il Pass annunciato da Mario Draghi per spostarsi tra le Regioni rosse e arancioni (ma anche per partecipare ad alcuni eventi). Non è ancora chiaro come funzionerà, soprattutto in una prima fase: potrebbe bastare un certificato dell’Asl o i dati potrebbero essere caricati sulla tessera sanitaria. Ma il governo pensa anche se utilizzare l’app IO, già scaricata da circa 10 milioni di italiani.
A cura di Annalisa Girardi
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Questa settimana il governo dovrà mettere nero su bianco in un decreto quando deciso sulle riaperture e sull'allentamento delle misure restrittive. Si delineerà la roadmap della ripartenza e verrà prorogato lo stato di emergenza fino al prossimo 31 luglio. Nel decreto verrà inserito anche il Pass annunciato da Mario Draghi che servirà per spostarsi tra le Regioni rosse e arancioni (ma anche per partecipare ad alcuni eventi). Al momento rimangono diverse incognite su come funzionerà questo Pass: quello che sappiamo con certezza, in base a quanto annunciato dal presidente del Consiglio, è che attesterà se si è stati vaccinati, se si ha già contratto la Covid e si è guariti o se si è risultati negativi a tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Ma non è chiaro in che forma sarà presentato questo lasciapassare o se sarà effettivamente pronto per la prossima settimana.

Da lunedì prossimo sarà possibile spostarsi liberamente, senza presentare l'autocertificazione, tra le Regioni in zona gialla. Per quelle in zona arancione e rossa, servirà appunto il Pass, ideato sul modello del Green Certificate dell'Unione europea (che dovrebbe essere disponibile da metà giugno). Che però difficilmente potrà essere disponibile già tra una settimana. Ci sono allora diverse ipotesi in campo. La prima è che, almeno nella fase iniziale, si possa consentire lo spostamento tra Regioni in area critica a chi presenta un certificato dell'Asl (ma anche un'autocertificazione) che attesti vaccino, guarigione o tampone negativo.

Oppure, si potrebbe anche ricorrere alla tessera sanitaria, su cui caricare i dati menzionati. Infine si potrebbe puntare fino a subito su una card digitale. D'altronde il ministro della Salute, Roberto Speranza, sembrerebbe intenzionato a digitalizzare questo strumento, ma i tempi potrebbero allungarsi. Oggi il ministro siederà ad un tavolo interministeriale con i tecnici del ministero per la Transizione digitale: si valuterà anche l'ipotesi di utilizzare l'app IO, già attivata da circa 10 milioni di italiani per usufruire del cashback.

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