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Pasqua e Pasquetta senza restrizioni per gli italiani: dove serve ancora la mascherina

Dallo scoppio della pandemia, l’Italia torna per la prima volta a festeggiare la Pasqua in una ritrovata normalità. E Mario Draghi mette in chiaro: “È grazie alla campagna di vaccinazione se oggi possiamo tornare alla socialità”.
A cura di Annalisa Girardi
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Quest'anno, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, l'Italia torna a festeggiare la Pasqua senza le restrizioni anti Covid. Via libera ai pranzi in famiglia e alle gite fuori porta dopo due anni di misure anti contagio e divieti per frenare la diffusione del virus. Insomma, dopo un anno in lockdown e un altro in zona rossa, oggi gli italiani celebreranno la Pasqua con un po' di ritrovata normalità: "Le morti e le ospedalizzazioni si sono ridotte moltissimo, perché si è ridotta l’intensità dei sintomi. Abbiamo riaperto le scuole, l’economia è ripartita, siamo tornati alla nostra socialità", ha detto Mario Draghi in un'intervista con il Corriere della Sera. Per poi sottolineare come tutto questo sostanzialmente sia grazie alla campagna vaccinale: "Con questo virus è molto difficile fare previsioni, ma possiamo affermare con certezza che la campagna di vaccinazione è stata un grande successo. Secondo uno studio dell’Iss la campagna vaccinale ha evitato circa 150 mila decessi, un numero enorme. Siamo passati da essere uno dei Paesi più colpiti a un esempio virtuoso di ripresa".

Situazione Covid in Italia, cosa hanno detto Draghi e Speranza

Il presidente del Consiglio mette però in chiaro che dobbiamo comunque continuare a prestare attenzione alla curva dei contagi. Tuttavia, anche se ci dovesse essere una recrudescenza del virus, il sistema italiano questa volta sarà pronto, assicura: "Se ci dovesse essere un nuovo peggioramento, siamo molto più preparati che in passato, una preparazione che è culturale e sociale, oltre che degli ospedali e delle istituzioni. Le strutture che abbiamo creato durante l’emergenza rimangono in piedi e continueremo a investire nella sanità proprio per essere pronti a qualsiasi evenienza".

Parole su cui si trova molto d'accordo il ministro della Salute, Roberto Speranza: "Ho trovato molto forte l'intervista del Presidente Draghi e molto utile ad aprire una fase ancora più determinata di iniziativa del nostro Governo che è nato con due obiettivi: il contrasto alla pandemia e l'utilizzo dei fondi del Pnrr. A questi se ne è aggiunto un terzo che è la crisi internazionale che stiamo vivendo e che chiama ad una ulteriore responsabilità", ha detto all'Agi.

Le regole anti Covid ancora in vigore

Va precisato che, nonostante il governo abbia revocato quasi tutte le restrizioni anti contagio come stabilito dal suo calendario di riaperture, ci sono ancora un paio di regole da rispettare. In primis l'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso, dai mezzi di trasporto a cinema, musei teatri e ristoranti, e anche in qualsiasi situazione di assembramento si possa venire a creare. L'obbligo di indossare la mascherina al chiuso dovrebbe scadere il prossimo 30 aprile, ma non è ancora chiaro se il governo abbia intenzione o meno di prorogarlo anche a maggio, visto il numero di contagi che comunque continua a rimanere elevato.

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