Partite corsie preferenziali per vaccino ai giovani: in aumento prime dosi in fascia 12-19 anni
Dal 16 agosto i giovani tra i 12 e i 18 anni possono vaccinarsi senza prenotazione, andando direttamente negli hub, in quasi tutte le Regioni italiane. Il governo e il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, puntano sull’accelerazione della campagna vaccinale per gli adolescenti, con l’obiettivo di farli tornare a scuola a settembre in sicurezza. La corsa al vaccino dei più giovani potrebbe avere una svolta determinata proprio dalle corsie preferenziali previste per loro a partire da ieri. Va comunque sottolineato che già una buona parte dei più giovani è immunizzata, almeno parzialmente, con la prima dose ricevuta da quasi la metà dei ragazzi sotto i 18 anni. E da ieri la possibilità di un ulteriore aumento delle somministrazioni ai minorenni è concreta, come dimostrano i primi, seppur parziali, dati.
Vaccino, cosa fanno le Regioni per incentivare i giovani
Le Regioni hanno messo in campo già negli scorsi giorni varie iniziative per incentivare i più giovani a vaccinarsi. In Liguria viene somministrato il vaccino in discoteca, mentre si ascolta musica (ma non si può ballare in pista). In Toscana, invece, si punta sui camper che girano per le spiagge, mentre nel Lazio l’open day junior apre le porte ai più giovani. Contrariamente a tante altre Regioni la Lombardia ha invece deciso di non aprire gli hub anche ai non prenotati, confidando in una maggiore organizzazione attraverso gli appuntamenti. In Puglia non ci sono solo gli open day per i giovanissimi, ormai alle porte, ma dal 23 agosto si passerà anche alla chiamata diretta delle scuole: gli istituti contatteranno i loro studenti per convincerli a vaccinarsi.
Le vaccinazioni degli adolescenti negli ultimi giorni
Il primo giorno di corsie preferenziali per i più giovani è stato lunedì 16 agosto: i dati sulle vaccinazioni della fascia 12-19 anni (non è possibile consultare cifre che arrivino solo fino ai 18enni) sono ancora incompleti per la giornata di ieri, venendo aggiornati in maniera più stabile nel corso delle prossime ore. Tuttavia danno già un’idea dei primi effetti dell’apertura delle somministrazioni ai più giovani senza prenotazioni. Nella giornata di lunedì 16 agosto sono stati somministrate, con dati incompleti, in totale 228.795 dosi: 119.095 sono state le prime dosi. Nella fascia dai 12 ai 19 anni le vaccinazioni sono state 54.005, di cui 36.897 prime dosi. Si tratta, di fatto, quasi del 31% delle prime dosi totali: è questa la proporzione da considerare, essendo i dati di ieri ancora incompleti e forse influenzati dal post-Ferragosto. Questa percentuale nei giorni precedenti era sempre più bassa.
Nella settimana dal 10 al 16 agosto le prime dosi totali somministrate sono state 870.836, di cui 233.704 nella fascia 12-19 anni, corrispondenti a quasi il 27% del totale. Lunedì scorso, il 9 agosto, le prime dosi ai 12-19enni erano di più in numero assoluto (ma i dati del 16 agosto sono ancora parziali): 45.517, ma con una percentuale inferiore, al 26% sul totale. Anche martedì 10 agosto le prime dosi dai 12 ai 19 anni erano di più (47.261) ma con una percentuale al 27%, simile a quella di mercoledì 11 (44.783 prime dosi) e di giovedì (45.723 e percentuale del 26,5%). Venerdì 13 agosto le prime dosi agli adolescenti sono state 38.005, con percentuale sul totale delle prime dosi al 25,5%, mentre sabato 14 agosto sono state 15.224 (quasi il 25%). Infine a Ferragosto c’è stato un netto calo di somministrazioni: le prime dosi per i 12-19enni sono state 5.811, corrispondenti al 22% delle prime dosi totali. L’aumento del 16 agosto, primo giorno di corsia preferenziale per i giovani, c’è, anche se non è così forte e, soprattutto, con dei dati ancora parziali e riguardanti solo un giorno è sicuramente presto per dire che la tattica del governo stia funzionando.