Parlamentarie del M5S, Di Maio e Casaleggio vietano i confronti pubblici con i candidati
Si chiamano “graticole” erano state pensate dai “portavoce” locali del Movimento Cinque Stelle per incontrare i candidati alle parlamentarie che decideranno chi potrà effettivamente ambire alle cariche di deputato e senatore, ma sono state bloccate direttamente dalla Casaleggio Associati. Proprio mentre gli attivisti si stavano organizzando per promuovere incontri utili a conoscere la pletora di candidati, la maggior parte dei quali sono degli illustri sconosciuti, è arrivato come una mannaia il “niet” proprio dal Movimento Cinque Stelle. Elezioni, tra l'altro, che non si sa neppure quando si terranno: Casaleggio e Di Maio non hanno ancora comunicato nè data nè modalità di scelta.
Mentre un po’ dappertutto si provava a mettere su “graticole” è stato inviato frettolosamente in tutta Italia un documento di un paio di paginette denominato “linee guida per i candidati alle parlamentarie.” All’articolo 3 c’è il divieto di organizzare i confronti: “I candidati – si legge – possono partecipare ad incontri pubblici e “graticole” esclusivamente organizzate in coordinamento con lo Staff Comunicazione nominato dal Capo Politico.” Vuol dire, semplicemente, che se in un collegio, che è composto da più Comuni, gli attivisti locali vogliono conoscere i candidati provenienti dal Comune vicino, devono chiedere il permesso a Davide Casaleggio e allo staff di comunicazione indicato da lui e da Luigi Di Maio: in pratica a Rocco Casalino, l’ex concorrente del Grande Fratello, e ai suoi collaboratori.
Così, chi stava organizzandosi è stato costretto a fermare la giostra, in attesa di notizie dall’alto, che però stentano ad arrivare: al momento non risultano autorizzate graticole o incontri simili su tutto il territorio nazionale. E’ emblematico il caso di Napoli, dove è candidato un attivista su diciassette alcuni tra i più noti consiglieri comunali grillini della provincia stavano organizzando una graticola per dare la possibilità a tutti di conoscere i candidati alle parlamentarie in popolosi collegi. Quelli di Nola, Portici, Torre del Greco e Castellammare di Stabia per la Camera dei Deputati, quelli di Torre del Greco, Portici, Battipaglia, Salerno per il Senato della Repubblica.
“Come è stato per il nostro Candidato premier nonchè Capo politico Luigi Di Maio nel lontano 2013 – era scritto nell’invito fatto girare su Facebook – così sarà per tutti coloro che vorranno incontrare chi poi sarà chiamato a selezionarli attraverso il voto degli iscritti destinando ai prescelti la responsabilità di portare avanti nelle aule del Parlamento il Programma condiviso votato in rete da tutti noi. Trasparenza, Partecipazione, Condivisione e Consapevolezza sono le armi a disposizione del MoVimento per rivoluzionare questo Paese…forza, vi aspettiamo.”
Invece, tutto è rimasto al fermo palo e l’incontro, se non cancellato, è almeno sospeso. Niente partecipazione, niente condivisione, niente consapevolezza. “Saranno costituiti dei gruppi formati da quattro candidabili per volta ciascuno espressione di un sotto collegio. – era specificato – A ciascun gruppo sarà riservato 15 minuti di tempo per rispondere ai quesiti proposti dai partecipanti e sottoposti dagli organizzatori.” Nulla di tutto questo avverrà. Le motivazioni le aveva spiegate uno degli organizzatori: “A seguito delle "linee guida" diramate ieri in tarda serata ai candidabili comunichiamo a tutti i partecipanti che gli organizzatori del "GraticolaDay" stanno provando a mettersi in contatto con lo staff Comunicazione.” Poi, a distanza di qualche ora, la notizia ufficiale: Graticola Day annullata "perché, dal punto di vista della coordinatrice regionale [il candidato governatore pentastellato Valeria Ciarambino, nda], quelle fin qui organizzate contraddicono il "punto 3″ delle linee guida diramate via mail ai candidati."