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Paragonò Kyenge a una scimmia: due mesi di carcere all’ex assessore Lega

Agostino Pedrali pubblicò su Facebook una foto dell’ex ministro vicino a quella di una scimmia associata alla scritta “Separate alla nascita”. Condannato a due mesi, pena sospesa, per diffamazione aggravata da finalità di discriminazione etnico razziale.
A cura di S. P.
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Agostino Pedrali è stato condannato a due mesi di reclusione perché giudicato colpevole di diffamazione aggravata da discriminazione etnico razziale. Si tratta dell’ex assessore della Lega di Coccaglio, nel Bresciano, che lo scorso luglio pubblicò sul suo profilo Facebook una foto dell’allora ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge accanto a quella di una scimmia. Un fotomontaggio arricchito da una frase: “Separate alla nascita”. L’assessore leghista per questo episodio era finito nella bufera e si era dimesso qualche giorno dopo spiegando che il suo era stato un tentativo maldestro di sdrammatizzare la situazione. Ora che è arrivata la condanna nei suoi confronti (Pedrali non andrà in carcere dal momento che la pena gli è stata sospesa), l’ex leghista ha comunque incassato la solidarietà del suo partito: “Condanna di due mesi a un ex assessore leghista bresciano per aver offeso la Kyenge su Facebook. E intanto sbarcano migliaia di clandestini: Italia Stato fallito e amico dei delinquenti”, così ha commentato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook.

Soddisfazione per la sentenza è stata invece espressa dalla Camera del lavoro di Brescia e la Fondazione Guido Piccini per i diritti dell’uomo: “Ancora una volta il tribunale di Brescia dimostra una particolare sensibilità su questi temi – così in una nota della segreteria della Cgil bresciana – tutelando il diritto di ciascuno alla differenza. La sentenza, inoltre, contribuisce a dare rinnovata forza al lavoro di chi, giorno per giorno, vigila affinché episodi simili non si ripetano”.

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