video suggerito
video suggerito
Caso Paragon

Paragon, Renzi annuncia interrogazione a Nordio: “Chi ha comprato il trojan? Qui è in gioco la libertà”

Italia viva depositerà un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Carlo Nordio, già destinatario di una mozione di sfiducia delle opposizioni per il caso Almasri. L’interrogazione, ha spiegato Matteo Renzi, riguarda la vicenda di Paragon: “Finalmente il governo ci dirà qual è il corpo di polizia che ha comprato il trojan da Israele”.
A cura di Luca Pons
104 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Oggi depositeremo una interrogazione al ministro Nordio". L'annuncio è arrivato da Matteo Renzi nella sua newsletter. Al centro dell'interrogazione il caso Paragon, cioè lo spionaggio subito in Italia da sette persone (tra cui il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato), su cui il governo Meloni finora ha rifiutato di fare chiarezza. L'ultima interrogazione sul tema, presentata da Pd e M5s, si è chiusa con pochissime risposte e con una minaccia di querela a chi accusa l'esecutivo di essere coinvolto.

Italia viva ora chiamerà in causa il ministro della Giustizia, già colpito da una mozione di sfiducia, per "sapere che tipo di attività di intercettazione svolge la Polizia penitenziaria", che ricade sotto la sua autorità. Secondo quanto emerso da fonti di stampa internazionali, infatti, l'Italia con la società Paragon ha due contratti: o almeno li aveva, dato che non è chiaro se siano stati cancellati (il governo afferma di no). Un contratto sarebbe con un'agenzia dei servizi segreti, e un altro con un corpo delle forze dell'ordine.

Come Renzi ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it, "ci sono solo quattro ipotesi: o è stata la Polizia, o i Carabinieri, o la Finanza o la Penitenziaria". Il governo non ha dato nessuna spiegazione in merito, e per questo Iv si è rivolta a Nordio: "Per escludere che proprio la Penitenziaria abbia avuto un ruolo nella vicenda del software israeliano".  "Sono certo", ha aggiunto il leader di Italia viva, "che Nordio smentirà sicuramente le voci che riguardano la Penitenziaria. E a quel punto finalmente il governo ci dirà qual è il corpo di polizia che ha comprato il trojan da Israele".

Al momento, le risposte date dal governo non hanno permesso di fare alcuna chiarezza sulla vicenda. I servizi segreti hanno negato di aver spiato giornalisti, ma per quanto riguarda le forze di polizia non è arrivato nessun riscontro. Insomma, stando solamente alle posizioni ufficiali dell'esecutivo nulla esclude che possa essere stato uno di questi organismi – ma non si sa quale – a portare avanti l'attività di spionaggio. Se così non fosse la responsabilità ricadrebbe su uno Stato straniero: una possibilità che, anche in questo caso, dovrebbe portare a una reazione del governo Meloni.

Renzi ha aperto anche a un'ipotesi più specifica: "Magari scopriremo anche se qualche italiano si è prodigato per far acquistare questo materiale e ha ricevuto compensi per questo. Chissà". Non è chiaro se nelle sue parole ci fosse un riferimento specifico o una semplice supposizione. "Quello che è certo è che io su questo tema non mollo. Rimanessi anche l’ultimo a fare opposizione, su questi temi non si scherza", ha detto.

"Se accettiamo che si intercetti un giornalista, dotato di uno status speciale, vi immaginate che cosa può fare uno Stato con dei singoli e privati cittadini? È in gioco la privacy, che significa libertà. E uno Stato che comprime la tua libertà senza giustificazione è uno Stato pericoloso", ha concluso l'ex presidente del Consiglio.

104 CONDIVISIONI
30 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views