Papa: “Perdono per chi non accoglie migranti”. E Salvini lo attacca
Mentre a Ponte San Ludovico, al confine con Ventimiglia, la Francia continua a far scudo e respingere i migranti, arriva il monito di Papa Francesco: "Chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati". Lo ha detto durante l'udienza generale del mercoledì, a tre giorni dalla giornata mondiale del rifugiato, promossa dall'Onu. "Vi invito tutti – ha aggiunto Bergoglio – a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita". E ha quindi auspicato che "la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate". Il Papa ha poi speso parole per coloro che cercano "rifugio lontano dalla loro terra" e "una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati la loro dignità".
Salvini attacca Papa Francesco
Immediata è arrivata la replica di Matteo Salvini alle parole del Santo Padre. "Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati", ha detto a Radio Padania il segretario della Lega Nord. "Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese o qualche disoccupato", ha aggiunto. E quindi ammonisce: "Diciamo con rispetto al papa che non abbiamo bisogno di essere perdonati, pecchiamo come tutti ma ci sentiamo buoni e generosi più di altri pseudo cattolici che dicono c'è posto per tutto il mondo".
Quinto giorno per i migranti a Ventimiglia
Sulla scogliera di Ponte S.Ludovico, ad un passo dalla frontiera italo-francese presidiata dalla Gendarmerie e dalla Police Nationale, si trovano ancora decine e decine di profughi. E’ girato voce che tra alcuni dei migranti presenti, ci sia qualche caso di scabbia. Ma la Croce Rossa ha precisato che 17 persone sono state inviate al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per eseguire controlli specifici per stabilire se i sintomi presentati tra ieri sera e questa mattina siano ascrivibili alla malattia. Nel frattempo la gendarmeria francese sta intensificando i controlli in frontiera alla stazione di Menton-Garlaven e alla barriera autostradale de La Turbie. Alla stazione di Garlaven vengono fermati tutti i treni provenienti dall’Italia ed effettuati controlli dei documenti.