Papa Francesco dice che bisogna ridurre le spese militari in favore degli aiuti umanitari
Papa Francesco torna a parlare di pace e chiede di ridurre le spese militari, aumentando allo stesso tempo gli investimenti per l'aiuto umanitario. "È nostra responsabilità aiutare a estirpare dai cuori l'odio e la violenza. Incoraggiamo a deporre le armi, a ridurre le spese militari per provvedere ai bisogni umanitari, a convertire gli strumenti di morte in strumenti di vita", scrive il pontefice su Twitter in occasione della Giornata mondiale dell'aiuto umanitario.
Nel 2022 la spesa militare mondiale complessiva ha raggiunto la cifra record di 2.240 miliardi di dollari, un numero in crescita rispetto agli anni precedenti: ben 127 miliardi in più solo rispetto al 2021. Sono i dati dell'ultimo rapporto del Stockholm International Peace Research Institute (Sipri).
Basti pensare che alla Cop27, la conferenza sul clima avvenuta in Egitto a novembre 2022, si era discusso molto dell'istituzione di un fondo loss and damage, per sostenere i Paesi più poveri che risentono maggiormente degli effetti distruttivi del cambiamento climatico: 100 miliardi di dollari all'anno per aiutare il Sud del mondo di fronte a inondazioni e alluvioni, temperature estreme, siccità. Una cifra che si fatica a stanziare e che sarebbe però addirittura inferiore a quei 127 miliardi che invece si sono spesi in più in Difesa e armi.
La disparità di investimenti sull'industria industriale e sugli aiuti umanitari, insomma, è ancora ampia. È così anche in Italia. L'anno scorso, secondo i numeri diffusi dall'Osservatorio Milex, la spesa militare da parte del ministero della Difesa toccava i 26 miliardi l'anno. Gli stanziamenti in aiuto umanitario e allo sviluppo hanno invece raggiunto un minimo nel 2020, scendendo a 3,67 miliardi di euro.