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Papa Francesco al Quirinale: accolto dal primo corazziere nero della storia d’Italia

Ad accogliere il Pontefice, il primo corazziere nero della storia della Repubblica. Il ragazzo, del quale al momento non sono note le generalità, è un giovane di origine brasiliane nato in Italia.
A cura di C. M.
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Ad accogliere Papa Francesco in visita ufficiale al Quirinale era presente il primo corazziere di colore della storia della Repubblica italiana. Il ragazzo, del quale al momento non sono note le generalità, è un giovane di origine brasiliane nato in Italia. Già nei giorni scorsi aveva prestato servizio in occasione delle celebrazioni per l’anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Come spiega il portale del Quirinale, nonostante le prime tracce di un corpo addetto alla sicurezza della residenza e degli esponenti della Casa Savoia risalgano al XIV secolo, il reggimento dei corazzieri è stato costituito a fine ‘800 durante il Regno d'Italia come Squadrone Carabinieri Guardie del Re. In seguito, il 13 giugno 1946 Umberto II di Savoia lasciò l'Italia a seguito della proclamazione della Repubblica, sciolse il giuramento al Re che lo squadrone aveva pronunciato, liberandolo dall'obbligo di servizio. Lo squadrone tornò ufficialmente al Quirinale l'11 maggio 1948, quando si insediò il neo eletto presidente della Repubblica Luigi Einaudi che lo ripristinò. Nel 1990 il reparto assunse rango reggimentale come "Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica" e il 24 dicembre 1992 venne ufficialmente ufficialmente denominato "Reggimento Corazzieri".

Il reggimento dei corazzieri, dunque, è una forza specializzata dell'Arma dei Carabinieri di difficile accesso. Per diventare corazziere, infatti, è necessario rispettare precisi requisiti fisici (altezza minima 190 cm e costituzione adeguatamente armoniosa), nonché essere di specchiata e indiscussa moralità personale e familiare, avere eccellenti trascorsi disciplinari e di servizio, testimoniati da almeno sei mesi di impiego sul territorio ed altrettanti di tirocinio nel Reggimento. Al termine del tirocinio è previsto un esame finale e i corazzieri devono dimostrare, per esempio, di saper cavalcare alla perfezione i cavalli di razza irlandese presenti nel reparto.

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