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Papa Benedetto XVI: il suo viaggio in Inghilterra l’hanno pagato i poveri

Una relazione del Parlamento inglese rivela che per pagare la visita del Papa sono stati usati soldi destinati ai poveri.
A cura di Alfonso Biondi
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Benedetto XVI

Vi ricordate la visita pastorale del Papa in Inghilterra lo scorso anno? Non so voi, ma se la ricordano sicuramente i cittadini di sua maestà, cui il viaggetto di Benedetto XVI (le cui dichiarazioni in tema di educazione sessuale hanno fatto molto discutere) è costato "appena" 10 milioni di sterline. Certo non si poteva costringere il pontefice a prendere un volo low cost e a cucinarsi un fish and chips nel primo ostello londinese di dubbia moralità. Certo che no. Forse però 10 milioni di sterline (circa 12 milioni di euro) per 4 giorni sono un pò tanti. Ora in Inghilterra si sta cercando di fare un pò di luce sulla provenienza di quei soldi. In parole povere, si cerca di rispondere a questa insidiosa domanda: da dove sono stati tolti i soldi spesi per la visita del Papa?

Non ci crederete, ma una parte di quel denaro fu carpito dai fondi pubblici destinati allo sviluppo dei paesi poveri. La sorprendente rivelazione è rinvenibile in una relazione del Parlamento inglese, che verrà pubblicata giovedì. In pratica una somma pari a circa 2 milioni di sterline sarebbe stata prelevata dai fondi del Dipartimento per lo sviluppo internazionale (DfID) e sarebbe andata a rimpinguare l'anglosassone bottino per far fronte alla gradita visita. Le prove sono nei conti del 2010 del Dipartimento stesso.

Un portavoce del Dipartimento, forse timoroso di una repentina scomunica, cerca di giustificarsi, come riportato da Affaritaliani:  "L'attribuzione dei fondi alla visita papale voleva essere un riconoscimento al ruolo della Chiesa Cattolica per l'importanza del suo contributo di servizi sanitari e di istruzione nei Paesi in via di sviluppo". Non pare però molto d'accordo Malcolm Bruce, deputato alla guida della commissione sullo sviluppo internazionale: "Molta gente rimarrà sorpresa nello scoprire che denaro britannico destinato agli aiuti fu utilizzato per finanziare la visita del papa l'anno scorso. Il governo deve spiegare precisamente a che cosa è servito questo denaro e come questo rientra nelle attribuzioni dell'aiuto all'estero". Insomma una vicenda che può incuriosire, far pensare, irritare (come spesso capita per le "mosse del Pontefice", per una situazione ben evidenziata da Raffaele Carcano dello Uaar in una recente intervista). Ma non adiratevi, perché come dice il vangelo: "Beato chi ha fame e sete di giustizia perché verrà saziato".

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