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Paolo Gentiloni: “Il Pd non va sciolto, deve rinascere. Il centrosinistra deve tornare a essere vincente”

L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni non vuole sciogliere il Partito Democratico e pensa più a una sua rifondazione: “Non credo che il Pd sia muto e figurarsi se va sciolto. Quando prendi una scoppola, e noi ne abbiamo prese due, una nel 2016 e una nel 2018 è normale essere ammaccati. Ma oggi è necessario ripartire da un’alleanza per l’alternativa”.
A cura di Charlotte Matteini
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Sciogliere il Partito Democratico per ricominciare? L'ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, non approva questa strategia e sostiene che il Pd debba essere rifondato. "Noi dobbiamo ripartire da una alleanza per l'alternativa, dobbiamo mettere in pista una alleanza molto ampia, di cui faccia parte il Pd, che abbia un contenuto civico. Dobbiamo cambiare tutte le facce, nel Paese c'è una disponibilità enorme. Il Pd va sciolto? Figuriamoci! Se ne convincerà anche Calenda, il Pd deve rinascere, tutto deve fare tranne che morire. Ora abbiamo bisogno di argini", ha spiegato ieri sera, durante un'intervista concessa a Otto e Mezzo.

"Non credo che il Pd sia muto e figurarsi se va sciolto. Quando prendi una scoppola, e noi ne abbiamo prese due, una nel 2016 e una nel 2018 è normale essere ammaccati. Ma oggi è necessario ripartire da un'alleanza per l'alternativa. Molto ampia, di cui faccia parte anche il Pd, ma che abbia anche un contenuto civico. Perchè in questi anni abbiamo trascurato i rapporti con i corpi intermedi, i sindacati, le organizzazioni della società civile", ha proseguito Gentiloni. "Immagino che il Pd farà un congresso al più presto. Fosse per me, almeno, lo farei presto. Ma il mio contributo, più che sulla rinascita del Pd, vorrei darlo sul tessuto di un'alleanza più vasta. Credo che il Pd farà parte di quest'alleanza. Il Pd in ogni caso deve restare e credo che se ne accorgerà anche il mio amico Carlo Calenda".

"A me oggi interessa oltre al Pd, accanto al Pd, far nascere un'alleanza per l'alternativa. Io credo in un campo di centrosinistra largo. In italia c'è una disponibilità enorme. E io mi propongo come una delle persone che può contribuire a questa rete", ha spiegato Gentiloni, lanciando una sorta di candidatura a mediatore politico. "Noi abbiamo bisogno di un'alternativa a questo governo. Se poi il campo di centrosinistra riuscirà ad essere la prima forza di questo paese anche discorsi di alleanze possono diventare realistici. Con questo sistema, bisogna arrivare primi. L'orizzonte temporale? Mesi, non è detto che sia un tempo lungo".

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