Palazzo Chigi ci costa più di 3 miliardi e mezzo di euro l’anno

È un report pubblicato da OpenPolis a fare il punto sulle spese della macchina istituzionale, soffermandosi stavolta sulle spese certificate di Palazzo Chigi. Analizzando i conti finanziari dal 2011 al 2014, emerge come il volume di spesa complessivo sia superiore ai 15 miliardi di euro, con un andamento tutto sommato costante fra le “amministrazioni” Monti, Letta e Renzi. L'analisi è inserita nel più ampio lavoro fatto a febbraio, sempre dalla piattaforma partecipata OpenPolis, in occasione dei primi ventiquattro mesi di Matteo Renzi a Palazzo Chigi e tiene conto delle riforme introdotte negli ultimi anni, in particolare dall'esecutivo guidato da Mario Monti.

Si tratta di bilanci consuntivi, che dunque tengono conto di spese effettivamente sostenute e rendicontate dalla struttura che fa capo a Palazzo Chigi e che comprende anche le cosiddette spese di rappresentanza.

Va detto che la macchina amministrativa della Presidenza del Consiglio è complessa e articolata, poiché a essa fanno riferimento dipartimenti e ambiti di diverso tipo: dagli affari regionali allo sporto, passando per l’informazione e l’editoria e l’innovazione. Ma soprattutto, alla Presidenza del Consiglio fa riferimento la Protezione Civile, che drena oltre il 60% delle risorse complessive (con punte del 70% raggiunte negli anni scorsi).

I grafici sono piuttosto eloquenti e mostrano anche quali sono le scelte strategiche dei diversi esecutivi per quel che concerne la ripartizione delle spese:

Il confronto per le singole voci di spesa evidenzia però come la tendenza sia quella di una revisione dei costi principali, con un aumento degli investimenti nel “segretariato generale” (si tratta delle spese a supporto dei compiti della Presidenza, e all’organizzazione e alle gestione amministrativa) e nel settore “giovani”: