Pace fiscale, Salvini scende in piazza e lancia i gazebo per la rottamazione delle cartelle esattoriali
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L'8 e il 9 marzo la Lega sarà presente nelle piazze italiane con una mobilitazione attraverso gazebo informativi per sostenere la rottamazione delle cartelle esattoriali a favore dei contribuenti considerati "in buona fede". L'iniziativa, annunciata dal partito con una nota ufficiale, rientra nel più ampio obiettivo di una nuova "pace fiscale".
Matteo Salvini, leader della Lega, è in costante contatto con gli esperti economici del partito e ha convocato una riunione operativa per discutere del provvedimento. Parallelamente, il Carroccio continua a criticare la cosiddetta "europatrimoniale", misura che attribuisce alla sinistra e che viene presentata come un ostacolo per i contribuenti italiani.
Come funziona la rottamazione quinquies
Il progetto di legge presentato dalla Lega introduce una nuova sanatoria per i debiti fiscali accumulati fino al 31 dicembre 2023; il meccanismo della "rottamazione quinquies" prevede che tutti i carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023 possano essere saldati senza interessi e sanzioni, versando esclusivamente la somma dovuta e le spese di procedura amministrativa. Un elemento centrale della misura è la possibilità di rateizzare il pagamento fino a un massimo di 120 rate mensili di pari importo, per una durata complessiva di dieci anni. Il primo versamento dovrebbe essere effettuato entro il 31 luglio 2025, con le rate successive da pagare entro l'ultimo giorno di ogni mese.
Durante il periodo di pagamento, verrebbero sospesi eventuali procedimenti giudiziari e sarebbero annullate misure come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
Modalità di adesione e rischi di decadenza
Per aderire alla sanatoria, i contribuenti potranno consultare l'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, dove troveranno le informazioni sui debiti ammissibili. La richiesta di adesione dovrà essere presentata online entro il 30 aprile 2025, mentre l'Agenzia comunicherà l'importo dovuto entro il 30 giugno. I pagamenti potranno essere effettuati tramite bollettini singoli o addebito diretto su conto corrente. Un aspetto rilevante è che la perdita dei benefici non scatterebbe alla prima rata non pagata, ma solo dopo il mancato versamento di otto rate, anche non consecutive e questo rappresenta una differenza significativa rispetto alle precedenti rottamazioni, che prevedevano invece l'esclusione già dopo un solo mancato pagamento.
Lo scontro politico nel centrodestra
Nonostante l'iniziativa della Lega, la proposta di una nuova rottamazione delle cartelle non trova consenso unanime all'interno della maggioranza di governo: Forza Italia, infatti, ha presentato una proposta alternativa che prevede un taglio dell'Irpef, definendola una misura più equa per i contribuenti. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, ha ribadito che la priorità del suo partito resta proprio la riduzione dell'Irpef, in particolare per i redditi tra 50mila e 60mila euro. La Lega, invece, continua a sostenere che la sanatoria fiscale rappresenta una soluzione più efficace per aiutare i cittadini in difficoltà. Così, le tensioni tra i due partiti sono sfociate in polemiche: la Lega ha criticato il taglio dell'Irpef definendolo una "mancetta", mentre Forza Italia ha risposto sottolineando che il beneficio per i contribuenti ammonterebbe tra i 440 e i 1440 euro, contestando quindi la definizione riduttiva data dal Carroccio.
Il problema principale resta però la sostenibilità economica delle misure proposte: le risorse disponibili per il 2025 potrebbero non essere sufficienti per finanziare sia la rottamazione delle cartelle sia il taglio dell'Irpef, costringendo il governo a una scelta politica tra le due opzioni.