P4: La Lega lascia libertà di voto sulla richiesta di arresto per Papa. Si voterà a scrutinio segreto?
AGGIORNAMENTO: La Camera ha votato a favore dell’autorizzazioneall'arresto dell’onorevole Alfonso Papa, i voti favorevoli sono stati 319 mentre i contrari 293. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto, ma questo non ha prodotto alcuna sorpresa rispetto alle dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari.
La vicenda P4 sta per arrivare ad un punto di svolta, non per le indagini ma per il voto al via libera all’arresto di Alfonso Papa in Parlamento, che in realtà potrebbe diventare anche la resa di conti finale tra Pdl e Lega.
Papa è accusato dalla procura di Napoli di associazione a delinquere con altri personaggi del mondo istituzionale e faccendieri, con l’obiettivo di condizionare gli organi si Stato. Per i giudici di Napoli avrebbe manovrato con Luigi Bisignani per decidere nomine, incarichi pubblici e per l’affidamento di appalti, non disdegnando ricatti a politici e imprenditori con dossier realizzati ad hoc.
Il via all’arresto è divenuto subito motivo di scontro tra le opposizioni e la maggioranza rispettivamente a favore e contro il via libera del Parlamento. La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha clamorosamente votato a favore dell’arresto, dopo numerosi rinvii, portando così la questione in Aula, che dovrà decidere definitivamente questo pomeriggio. La decisione della Giunta è arrivata dopo che il Presidente aveva messo ai voti la proposta delle opposizioni a favore dell’arresto, accettata grazie non solo al voto di tutte le opposizioni ma soprattutto all’astensione degli uomini della Lega, mentre il Pdl aveva abbandonato i lavori per protesta.
Anche il Consiglio Superiore della Magistratura è stato chiamato ad intervenire nella vicenda visto che Papa oltre che politico è anche un magistrato in aspettativa. La prima sezione disciplinare del CSM ha sospeso Papa dalle funzioni e dallo stipendio, impedendogli di percepire lo stipendio anche se si dimettesse da Montecitorio.
Il nodo centrale per il futuro di Papa è il voto degli uomini del Carroccio che fino ad ora hanno sempre mostrato un atteggiamento ambiguo, prima astenendosi in Giunta, poi dichiarando e smentendo varie volte, nel giro di pochi giorni, il Sì all’arresto del parlamentare dimessosi dal Pdl. Bossi aveva dichiarato che nonostante il voto favorevole, i leghisti non erano contenti di un arresto di un parlamentare, idea che si è trasformata nella decisione ufficiale del partito di proclamarsi favorevole all'arresto, ma lasciare libertà di voto ai suoi deputati, come annunciato dal capogruppo Reguzzoni. Questa scelta potrebbe avere più conseguenze di quanto si immagini visto che in queste ore si fanno sempre più insistenti le voci di una votazione a scrutinio segreto.
In merito al voto segreto il Pdl è ancora indeciso sul da farsi, è starebbe tentando di convincere i parlamentari dei Responsabili a presentare la richiesta. Sicuramente né il Pdl né la Lega chiederanno il voto segreto, a meno che non si trovino almeno 30 deputati disposti a scoprirsi in prima persona per farne richiesta al Presidente della Camera, come prevede la norma.
Voci di corridoio avevano preannunciato un possibile accordo sottobanco con il Partito Democratico che è alle prese con un'altra autorizzazione di arresto, quella del Senatore Alberto Tedesco del Pd, accusato di corruzione. Il capogruppo al Senato del Pd, Finocchiaro ha perentoriamente smentito le dicerie annunciando che il suo partito chiederà l’arresto per il suo senatore così come per Papa e senza nessun voto segreto. Forse lo stesso Tedesco parlerà e a favore del suo arresto cosa impensabile per Papa che, invece, fin dalla sua audizione in Giunta, si proclama innocente e perseguitato, e anche in queste ore si appresta a presentare una memoria a sua difesa a tutti parlamentari chiamati al voto.