Oscurata la pagina Facebook delle “6.000 sardine”. Gli autori: “Colpa delle ‘segnalazioni'”
La pagina Facebook ufficiale delle "6000 sardine" è stata oscurata. Sono stati gli stessi organizzatori del movimento, nato poche settimane fa a Bologna, a denunciarlo nella serata di domenica. Al momento l'indirizzo facebook.com/6000sardine risulta infatti non accessibile e nelle ricerche fatte all'interno dell'app la pagina "6000 sardine" non dà risultati.
Il comunicato sulla pagina di ‘riserva' delle Sardine
Così Mattia, Andrea, Giulia e Roberto, i quattro ragazzi che hanno ideato le ‘Sardine’ diffondono un comunicato: “La pagina 6000 sardine è stata oscurata. In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina. Siamo fiduciosi che possa tornare on-line nelle prossime ore, ma non abbiamo certezza dei tempi. Si vede che un mare silenzioso fa molto più rumore di quanto si possa pensare”. Il post è stato pubblicato sulla pagina di ‘riserva' 6000 Sardine 2.
Chi sono le ‘sardine' e come è nato il movimento
Si chiamano Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa; loro quattro sono state le prime “sardine” d’Italia, gli ideatori di un movimento diventato istantaneamente virale, specie subito dopo il primo evento organizzato a Bologna in occasione della partenza della campagna elettorale della candidata leghista alla presidenza della regione Emilia-Romagna. Dopo quella sera, il movimento di contestazione anti-Lega ha deciso di organizzare contro-manifestazioni e flash mob ovunque si presentasse Matteo Salvini ed è stato un gran successo. Senza slogan politici, senza bandiere, senza colori, semplicemente una sardina di cartone. Proprio come quella che appariva sul manifesto sulla pagina Facebook ufficiale, che però ora è stata cancellata.