Orlando: “Abbiamo superato l’emergenza carceri senza indulto e amnistia”
L'emergenza carceraria è stata superata senza ricorrere a misure straordinarie come l'amnistia e l'indulto, ad annunciarlo è il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, durante l'annuale relazione alla Camera sull'amministrazione della Giustizia. Il Ministro ha sottolineato che al 31 dicembre 2014 i detenuti nelle carceri italiani erano 53.623, in netta diminuzione rispetto al 2013, quando i detenuti erano 62.536. La diminuzione dei detenuti ha quindi spiegato Orlando, è arrivata grazie al “rafforzamento delle misure e delle sanzioni alternative alla detenzione”. “L'emergenza è stata ridotta senza ridurre in maniera sensibile il numero complessivo dei soggetti trattati, tra carcere e misure alternative. Dico questo per rispondere con i numeri a chi ha più volte parlato di indulti mascherati” ha poi aggiunto il Ministro. Orlando ha anche sottolineato che grazie alle misure alternative introdotte dal governo c’è stata l'archiviazione degli oltre 3mila ricorsi alla Corte di Strasburgo da parte dei detenuti, fatto che “comporterà un risparmio di 42 milioni di euro”. Il Ministro ha poi annunciato la prossima nomina del Garante nazionale dei detenuti.
Rafforzare strumenti di protezione contro il terrorismo
Nel corso del suo intervento alla Camera il Guardasigilli ha anche parlato dei difetti del sistema giudiziario. “Una giustizia efficiente è un importante obiettivo da raggiungere, un pilastro di ogni moderna democrazia” ha sottolineato Orlando, aggiungendo: “Faccio appello a tutte forze le politiche perché la giustizia non torni a rappresentare terreno di misera polemica, ma di collaborazione". Il Ministro ha poi parlato della responsabilità civile dei magistrati, “una riforma che non ha una finalità punitiva", e poi ha affrontato il tema del reato di falso in bilancio, definendolo “cruciale nel contrasto delle più gravi forme di criminalità economica” . Orlando ha anche parlato di corruzione che ha “assunto dimensioni intollerabili" e ha sottolineato quali sono le misure di contrasto adottate dal Governo. Il guardasigilli infine ha parlato anche di terrorismo sottolineando che “la crescente minaccia del terrorismo pone obbligo di un rafforzamento degli strumenti di prevenzione e repressione ed è ineludibile introdurre nuove misure per rendere selettivi e stringenti i controlli sui materiali che potrebbero essere usati per attentati e sulle misure contro gli stranieri combattenti”.