Orietta Berti dichiara che voterà per il M5S. Il Pd: “Presenteremo un esposto all’Agcom”
"A Radio1, durante il programma "Un giorno da pecora", un'artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. È legale? Lo chiederemo all'Agcom, con un esposto". A dirlo è il deputato Pd Sergio Boccadutri, componente della Commissione Vigilanza Rai. La vicenda è subito spiegata.
La cantante Orietta Berti è intervenuta pubblicamente esprimendo il proprio gradimento, e dichiarando che il suo voto andrà al candidato premier grillino Luigi Di Maio: "Non è importante l'età ma che sappia fare ciò che deve. Un suo difetto? Penso che sia troppo bello. Quando una persona è troppo bella poi non è tanto credibile quando parla. Io l'ho visto di persona, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani, poi l'abbronzatura non ne parliamo. E poi non è basso. Berlusconi, per esempio, è più basso. Ha un altro fascino, è un uomo più attempato". Di Renzi invece ha detto che ha "un'abbronzatura bellissima. Mi ha detto che fa lampada. E invece Di Maio è scuro così di suo, è naturale, sembra un mulatto". Ha ammesso apertamente di voler dare il suo voto al M5S. Alla domanda "Ha mai votato per Grillo?", la cantante ha risposto così: "Glielo ho sempre promesso ma non l'ho mai votato, ero sempre all'estero. Gli voglio dare il voto, al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute!".
"La par condicio – ha spiegato – è entrata ufficialmente in vigore ieri, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della delibera Agcom che recepisce il testo votato dalla commissione di Vigilanza Rai. "Un giorno da pecora" è stata ricondotta sotto la responsabilità del direttore del Giornale radio. Altro che contraddittorio degli opinionisti: qui abbiamo addirittura un personaggio dello spettacolo che esprime pubblicamente la propria preferenza politica, con tanto di endorsement a una lista, senza alcun bilanciamento. Ora, la trasmissione dovrà invitare un elettore per ogni altra lista in campo per il voto del 4 marzo? O forse, sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di chi conduce il programma?"
"E' opportuno – ha sottolineato Boccadutri – che l'Agcom valuti se non siamo di fronte ad una chiara violazione della legge, come sembrerebbe, se non sia il caso di comminare delle sanzioni e in che modo possano essere sanata la questione nei confronti delle altre forze politiche. Sarebbe opportuno anche valutare se Orietta Berti, dopo il suo coming out, possa continuare a ricoprire il ruolo di ospite fisso nella seconda parte della trasmissione di Fabio Fazio".