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Ora Erdogan ringrazia Meloni per il suo impegno contro i sostenitori LGBT

Durante una telefonata tra Erdogan e Meloni, il presidente turco ha ringraziato la presidente del Consiglio “per la sua posizione che sostiene la nozione di famiglia e difende i valori della famiglia di fronte ai sostenitori Lgbt”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Durante un colloquio telefonico il presidente turco Erdogan ha ringraziato la presidente del Consiglio Meloni per la sua azione di contrasto contro le persone Lgbt.

Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha ringraziato la premier, "per la sua posizione che sostiene la nozione di famiglia e difende i valori della famiglia di fronte ai sostenitori Lgbt", si legge in una nota della Direzione delle comunicazioni della Turchia diramata dopo la telefonata. Secondo la presidenza turca i valori tradizionali sarebbero messi a rischio "dall'ascesa dei gruppi Lgbt". Il riferimento è probabilmente all'ultimo provvedimento approvato in Senato la scorsa settimana, la legge proposta da Fratelli d'Italia che ha reso la Gpa reato universale. Chi ricorre a questa pratica all'estero, anche in Paesi in cui la procedura è regolamentata da anni, rischia due anni di carcere e multe fino a un milione di euro.

Il colloquio si è concentrato poi su questioni legate al conflitto in Medio Oriente: "Nel sostenere che Israele ha allargato il cerchio di fuoco in Medio Oriente, ignorando tutti gli avvertimenti, il presidente Erdogan ha sottolineato l'importanza di un'azione congiunta della comunità internazionale per fermare l'aggressione israeliana e ha affermato che il sostegno dell'Italia rafforzerebbe l'iniziativa della Turchia alle Nazioni Unite volta a fermare la vendita di armi a Israele", si legge ancora nella nota. Nel corso del colloquio il presidente turco ha poi dichiarato che gli attacchi di Israele al Libano e alle missioni Onu, sono "inaccettabili" e che "la reazione dell'Italia all'aggressione israeliana è stata ritenuta adeguata dalla Turchia, e che la Turchia è impegnata per la pace in regione".

In una nota di Palazzo Chigi si spiega che "nel ribadire il diritto di Israele di difendersi", Meloni "ha messo in luce la necessità di accrescere l'assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. La conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano". Meloni quindi ha "valorizzato il ruolo cruciale di Unifil e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento". I due si sono anche confrontati "sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e su come continuare a sostenere gli sforzi dell'Ucraina per una pace giusta e duratura".

Un passaggio della telefonata è dedicato ai rapporti commerciali Roma-Ankara. I due leader hanno sottolineato "l'ulteriore progresso delle relazioni Turchia-Italia giorno dopo giorno", mentre "Il Presidente Erdogan ha osservato che il volume degli scambi bilaterali può essere aumentato adottando misure decise in numerosi ambiti, in particolare nell'industria della difesa", dichiara la presidenza della Turchia.

Da Palazzo Chigi fanno sapere che "i due leader si sono soffermati sulla solidità dei rapporti bilaterali, sottolineando l'importanza di continuare a lavorare per rafforzare ulteriormente la tendenza in costante crescita dell'interscambio commerciale. In tale ambito, il Presidente Meloni ha rivolto un invito al Presidente Erdogan a recarsi in Italia nella prima metà del 2025 in occasione di una nuova sessione del Vertice intergovernativo italo-turco".

Le reazioni

"Sui diritti civili l'Italia è diventata un modello per i satrapi. I complimenti del Presidente turco Erdogan per come il governo Meloni tratta la comunità Lgbtq+ rappresentano una pubblica umiliazione per il nostro Paese. La Turchia è nota per le manifestazioni omofobe sponsorizzate dal partito di Erdogan che nel 2023 aveva definito la comunità Lgbtq+ come perversa. Dopo le sue congratulazioni ci aspettiamo adesso i messaggi di Khamenei, dei talebani o di qualche mullah. Le leggi italiane ormai fanno scuola solo in questi ambienti", ha commentato in una nota Carolina Morace, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle.

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