Continua a far discutere l'intervento di Luciana Littizzetto nell'ultima puntata di Che Tempo Che Fa, la seguitissima striscia serale del week end di Rai Tre, condotta da Fabio Fazio. La pungente torinese, infatti, non aveva lesinato giudizi taglienti sulla decisione di sospendere i lavori della Camera dei Deputati fino al voto di fiducia al Governo Berlusconi previsto per il 14 dicembre, come potrete constatare voi stessi dal video che vi proponiamo.
L'intevento aveva scatenato una ridda di polemiche ed era stato rilanciato anche da alcuni importanti quotidiani, anche di aree di riferimento opposte (Libero e L'Unità, ad esempio). Ora però, arriva addirittura una "lettera aperta a Luciana Littizzetto", a firma di Andrea Fluttero, senatore del Popolo della Libertà che, come riporta Il Fatto Quotidiano, stigmatizza l'intervento della monologhista e ricorda "che il Senato dela Repubblica lavora regolarmente". Ma vediamone alcuni passaggi:
Gentile dottoressa Littizzetto, ho assistito ieri sera al Suo intervento all’interno della trasmissione “chetempochefa” condotta dal signor Fabio Fazio e ne sono rimasto davvero dispiaciuto. Ora, non pretendo che tutte le Sue battute riescano ad essere divertenti e non volgari, perché mi rendo conto che dopo molti spettacoli far ridere senza ricorrere a volgarità sempre più pesanti sia impresa non facile. Nemmeno pretendo di capire se il suo spettacolo sia classificabile come comico, umoristico o satirico, ma credo sia necessario chiederLe di evitare di insultare e delegittimare le istituzioni democratiche del nostro Paese. […] E spiace ancor di più che in un’epoca nella quale si critica l’eccessivo peso del Governo nel processo legislativo, attraverso l’utilizzo dei Decreti Legge, si delegittimi in modo pervicace il Parlamento che in un’architettura istituzionale basata su pesi e contrappesi dovrebbe invece essere valorizzato. […] Queste affermazioni sono un misto di volgarità e qualunquismo che non aiutano il nostro Paese ed i cittadini a crescere in partecipazione democratica ed in capacità di valutazione e giudizio sulla
politica, unico strumento per fare scelte consapevoli e mature in grado di valutare sia le proposte politiche che la qualità del lavoro dei singoli. La satira intelligente, anche tagliente è uno strumento importante per far crescere la democrazia e la partecipazione, fare di tutta l’erba un fascio e contribuire con volgarità ed insulti alla delegittimazione delle istituzioni è il miglior modo per sfasciare tutto e preparare il terreno a soluzioni rudimentali e populiste che considerano i delicati meccanismi della democrazia un impiccio ed una perdita di tempo".
Chiaramente non è la prima volta che un politico decide di rispondere agli "attacch" e alle sollecitazioni di un comico (inutile ricordare i casi Grillo, Guzzanti, Rossi e via discorrendo), così come non è la prima volta che si solleva un polverone su un intervento satirico (anche se deciso e dal suo punto di vista estremamente convincente), tuttavia ancora una volta si rischia di perdere "ogni contatto con la realtà", stravolgendo "il senso delle cose e creando inutili polemiche" (per citare alcuni commenti nei forum). Anche perchè appare assai arduo e un bel po' esagerato considerare "una delegittimazione delle istituzioni", il sarcastico "pensasse a legiferare invece di pensare a chi invitare a cena", o il "ma quale governo del fare?" della sferzante Littizzetto.