Opposizione all’attacco: Berlusconi non è credibile, vada a casa
Dopo il discorso di Berlusconi alla Camera per la verifica di Governo, durato circa quaranta minuti, il dibattito è proseguito con le risposte, dei parlamentari iscritti a parlare. Sono stati toccati alcuni dei punti affrontati dal Premier e già oggetto di brusii e sfottò durante le parole di Berlusconi, quali l’inesistenza di un’alternativa al Governo attuale, la mancanza di coerenza e fedeltà dei parlamentari, e la tenuta dell’attuale maggioranza.
Tra i primi ad intervenire è stata Rosy Bindi, del Pd, che ha sfidato il Governo a prendersi le proprie responsabilità e a lasciar decidere gli elettori: “vi dimostreremo con il voto degli elettori che l'alternativa, non solo per le amministrative e il referendum, c'è, mandateci a votare e vi dimostreremo che siamo l'alternativa” sono state le sue parole.
Il confronto, con l’intervento di Della Vedova di Fli, si è subito spostato sul tradimento degli uomini del Fli e il presunto golpe interno alla maggioranza, del 14 dicembre, paventato da Berlusconi. Il complotto, secondo l’esponente del Terzo Polo, fu messo in piedi proprio dagli uomini di questa maggioranza, quando per non abbandonare le poltrone hanno iniziato un’autodistruzione del Pdl. Della Vedova ha ricordato che il vero centrodestra sono loro e si e scagliato contro gli ex colleghi di partito, che sono rientrati tra i ranghi della maggioranza solo grazie alla concessione delle poltrone.
Alle parole di Della vedova pronta la risposta di Maurizio Lupi del Pdl, che ha ricordato che i parlamentari hanno sempre la libertà di mandato, anche se, per responsabilità politica, tutti quelli che sono stati eletti con il Pdl e non sono più nel partito si dovrebbero dimettere immediatamente, con chiaro riferimento allo stesso Della Vedova.
Prima della ripresa dei lavori, dopo la pausa delle 13.00, il Pd ha deciso definitivamente di non presentare richiesta di votazione, Franceschini, ha giustificato la scelta con queste parole:“questo governo non ha più la maggioranza politica ma, siccome le poltrone promesse e quelle concesse sono incollate, ha la maggioranza parlamentare”.
Prima del suo intervento alla Camera il segretario del Pd, Bersani ha rilasciato le prime dichiarazioni: “Abbiamo sentito le chiacchiere di un Berlusconi che sembrava al primo giorno di scuola e faceva tutti i buoni propositi che si fanno in quelle occasioni". Mentre il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, con il suo solito sarcasmo, ha commentato il discorso del Premier con queste parole: "Berlusconi ha illustrato il paese da Alice nel paese delle meraviglie che non esiste. E' un paese che solo lui, nella sua mente malata e frastornata vede". Infine il centrista Lorenzo Cesa dell'Udc ha rincarato "La credibilità del premier è zero", rimandando al mittente l'apertura del Cavaliere ai moderati.