Open Arms, Salvini dopo l’udienza: “In Europa l’aria è cambiata, governo sta facendo ottimo lavoro”
Sull'immigrazione, l'aria è cambiata in Europa. Parola di Matteo Salvini, che al termine dell'audizione tenutasi oggi per il processo Open Arms si è fermato a parlare con i giornalisti. "Penso che il ministro Piantedosi stia facendo un ottimo lavoro e che l'Unione europea abbia capito che il tema va condiviso. Rispetto a due mesi fa quando eravamo soli, abbandonati, dimenticati e isolati l'aria mi sembra positivamente cambiata", ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.
L'udienza si è tenuta nell'aula bunker dell'Ucciardone, a Palermo. "Sarebbe gravissimo se qualcuno avesse nascosto, omesso o dimenticato documenti rilevanti da parte di organi dello Stato. Cioè se ci sono pezzi di Stato che dimenticano o nascondono interventi di altri pezzi di Stato per danneggiare oggi Salvini domani chissà vuol dire che c'è qualcosa che non funziona", ha commentato ancora il leader della Lega, parlando di una presunta informativa e ad alcuni documenti inediti che potrebbero aggiungere alcuni elementi alla vicenda.
Salvini è imputato per sequestro di persona, per aver tenuto oltre un centinaio di persone bloccate sulla nave della Ong spagnola nell'agosto del 2019, quando era al Viminale e di rifiuto di atti d'ufficio. "Abbiamo salvato vite e contrastato i trafficanti", ha detto ancora il ministro, raccontando che i migranti "pagano quasi 2 mila dollari, come minimo, agli scafisti che poi con questi soldi comprano armi e droga" e che quindi il governo ha "ridotto il flusso di clandestini, armi e droga verso l'Italia", salvando allo stesso tempo "vite sulle barche".
L'udienza di oggi si è conclusa e il processo è stato rinviato al prossimo 13 gennaio, quando interverranno per deporre anche l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e l'ex ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese.
Salvini, parlando con i giornalisti, ha anche commentato la manovra del governo, arrivata ora in Parlamento. "Nella manovra ci sono tante tante cose positive. Certo, si può fare di più? Sicuramente, a esempio l'obiettivo pensioni è Quota 41 alla fine, senza limitazioni di età o di altro genere. Però come prima di cinque manovre mi sembra che abbia posto l'attenzione sui deboli e sulle famiglie. Poi, se il Parlamento riuscirà a mettere ancora più soldi a disposizione, tanto di guadagnato", ha detto, definendo poi la pace fiscale un "segno di civiltà" e affermando che farà "di tutto perché alla fine di questa legislatura l'Italia sia una repubblica federale e presidenziale".