News su migranti e sbarchi in Italia

Open Arms salva quasi 70 migranti in 24 ore: tra le persone soccorse anche una donna incinta di 8 mesi

Oggi l’ong Open Arms ha portato in salvo altri 52 migranti: erano su un gommone alla deriva. Ieri il veliero Astral aveva salvato 17 persone, ma ha atteso per 14 ore l’arrivo delle autorità italiane, nonostante ci fossero a bordo dell’imbarcazione due minori.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'organizzazione umanitaria Open Arms ha effettuato oggi un nuovo intervento di soccorso, portando in salvo altre 52 persone che erano su una barca alla deriva. Tra le persone a bordo del gommone, a cui Open Arms ha fornito giubbotti di salvataggio e prima assistenza, "c'erano anche 6 donne di cui una incinta di 8 mesi – spiega la Ong – le 52 persone sono state prese in carico dalla guardia di finanza italiana che le ha scortate in un porto in Italia".

Il salvataggio è avvenuto grazie a una segnalazione dell'aereo dei piloti volontari Colibrì, che ha permesso di individuare, nel giro di tre ore, la posizione del gommone in avaria. Se si sommano alle 17 persone di ieri, l'ong spagnola ha recuperato in mare 69 migranti, in 24 ore.

Ieri infatti il veliero Astral di Open Arms aveva salvato 17 persone, prese poi in carico soltanto nella notte dalla Guardia costiera italiana, dopo che i migranti sono stati costretti ad aspettare 14 ore in mare. I migranti erano stati recuperati in zona Sar maltese. Tra loro c'erano anche 4 donne e due bambini di 10 e 11 anni. Salpato dal porto di Marsala (Trapani) lunedì scorso per la missione 115, il veliero dell'ong spagnola, dopo una segnalazione di Alarm Phone, aveva raggiunto i 17 naufraghi che viaggiavano su di un gommone alla deriva. Dopo aver messo in sicurezza l'imbarcazione, fornendo alle persone a bordo giubbotti di salvataggio e prima assistenza, i soccorritori di Open Arms hanno atteso sul posto, "in una situazione emergenziale data anche la presenza di due minori", l'intervento delle autorità competenti perché si prendessero carico dei naufraghi soccorsi.

"Con numerose chiamate alle autorità maltesi e italiane intercorse nelle 14 ore di attesa di Open Arms a fianco del gommone, dopo che le correnti hanno portato le due imbarcazioni in area di competenza italiana, alle 23 del 18 febbraio la Guardia costiera nazionale è intervenuta prendendo in carico le persone soccorse", ha denunciato l'Ong.

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