Open Arms, Giunta valuta il caso Salvini. Gasparri: “Più complesso della vicenda Gregoretti”
Oggi si è svolta la prima seduta della Giunta per le immunità del Senato sul caso Open Arms, per il quale l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini è indagato per sequestro di persona aggravato e rifiuto di atti d'ufficio, per aver impedito lo sbarco di oltre cento migranti che nell'agosto scorso erano a bordo della nave della ong spagnola, al largo della Sicilia.
Il presidente della Giunta per le immunità di Palazzo Madama Maurizio Gasparri ha tenuto la sua relazione sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del segretario della Lega, presentata dal Tribunale dei Ministri di Palermo. "Ho illustrato la richiesta dell'accusa, che ritiene siano state violate una serie di norme in riferimento ai minori e agli altri migranti, che poi sbarcarono dalla Open arms il 20 agosto. Ho riassunto il contenuto di circa 110 pagine", ha detto Gasparri ai giornalisti, al termine della seduta.
Il caso in esame è "più complesso" della vicenda Gregoretti, ha detto ancora il presidente Maurizio Gasparri. "È più complesso perché – ha spiegato – nelle carte c'è anche uno scambio di lettere tra il presidente del Consiglio e l'allora ministro dell'Interno nel periodo di Ferragosto, che coincise con una fase politica accesa. Bisognerà quindi anche valutare ciò che è avvenuto, ci sono dei fatti più articolati". Gasparri ha poi ricordato che la Giunta "farà una valutazione di ordine giuridico e non di appartenenza politica. Dobbiamo entrare nel merito della vicenda e il relatore deve esaminare i fatti e proporre una interpretazione dei fatti alla luce delle norme".
Cosa succede adesso
L'ex ministro dell'interno non ha ancora comunicato se il 17 febbraio si presenterà davanti al collegio di 23 senatori per difendersi, o se consegnerà una memoria scritta, come ha già fatto in due precedenti occasioni, per le vicende Diciotti e Gregoretti.
Il voto della Giunta sulla proposta che Gasparri presenterà il 18 febbraio si terrà invece nel pomeriggio di giovedì 27, poi la parola passerà all'Aula di Palazzo Madama, visto che Salvini è senatore.