Omofobia, Maiorino a Fanpage: “Diritti? Destra alterna superficialità a oscurantismo e arretratezza”
"Lega e Fratelli d'Italia sui diritti alternano superficialità a oscurantismo e arretratezza". È il commento che la senatrice Alessandra Maiorino affida a Fanpage.it nella Giornata internazionale contro l'omotransfobia. La vicepresidente del Movimento Cinque Stelle in Senato ricorda che la destra, quando era all'opposizione, attaccava duramente qualsiasi iniziativa nelle scuole che riguardasse le discriminazioni di genere, chiamando in causa la cosiddetta "ideologia gender". Ora però, nel silenzio generale, la circolare inviata dal ministero alle classi invita i docenti proprio a realizzare attività per sensibilizzare sul tema delle discriminazioni e dei diritti umani. Allora, dice Maiorino, si dovrebbero ripristinare tutte le proposte per combattere l'odio contro la disforia di genere e l'orientamento sessuale che quella stessa destra, appena qualche anno fa si batteva per affossare.
"La destra ora celebri il 17 maggio nelle scuole"
"Quando erano all'opposizione davano sfogo alle peggiori ideologie che calpestano la dignità delle persone e lanciavano strali sulla giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, sulla legge contro l'omotransfobia. Addirittura sulla circolare del ministero che invitava le scuole a celebrare il 17 maggio", dice la senatrice a Fanpage.it. "Oggi che sono al governo capiscono che non si possono nemmeno ricoprire quei ruoli istituzionali se si tengono certe condotte inaccettabili. In particolare, hanno compreso che in Europa non ci si siede nemmeno al tavolo se si chiudono le porte in faccia ai diritti civili. Adesso, in coerenza con la circolare di Valditara, ci aspettiamo che il governo si impegni a istituire per legge la Giornata del 17 maggio e a istituire i percorsi di insegnamento al rispetto nelle scuole, come proponevamo con il dl del M5S contro l'omotransfobia".
L'interrogazione di Maiorino sui fondi ai centri antiviolenza
Oggi Maiorino ha anche chiesto conto sia alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che alla ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, dei fondi stanziati nel 2020 per sportelli e centri di accoglienza. E, in una nota, spiega: "Nel 2020 avevamo stanziato 4 milioni annui per finanziare sportelli di supporto e centri di accoglienza per le persone LGBTI+ vittime di discriminazione, odio, violenza fisica e verbale, in una parola vittime di omotransfobia. Grazie a questi fondi in tutta Italia sono sorti 43 sportelli e centri, che ora rischiano di chiudere o hanno già chiuso per l'inerzia della ministra Roccella, che non ha erogato ancora alcuna trance".
Il problema, spiegano fonti M5s a Fanpage, è che non sono stati lanciati i bandi per rifinanziare questi centri e sportelli. Per cui i fondi ci sono, ma non vengono utilizzati. "Ho presentato un'interrogazione urgente per sapere che fine hanno fatto i 12 milioni stanziati in supporto delle persone LGBTI+ vittime di omotransfobia. Il fatto che proprio oggi la ministra, per mezzo dell'Unar, ne annunci un non meglio specificato ‘imminente sblocco' non ci rassicura e non è sufficiente. Occorre conoscere data e modalità certe".
La risposta dell'Unar e la replica della senatrice
L'Unar è l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, un organismo del Dipartimento Pari opportunità,e in un comunicato per la Giornata internazionale contro l'omofobia ha scritto:
In occasione di questa giornata, l’UNAR rende noto anche lo sblocco dei fondi per il rifinanziamento dei centri contro le discriminazioni verso le persone LGBT+, così come previsto dalla normativa vigente. Un atto che, con la successiva finalizzazione delle modalità di erogazione dei fondi stessi, consentirà di rafforzare e dare continuità ad una fondamentale attività di prevenzione della discriminazione e di supporto alle vittime di discriminazione e violenza.
Maiorino però chiede: "Quali sono questi ‘problemi burocratici' che ne impediscono l'erogazione? I centri e gli sportelli sono al collasso. Oggi più che mai le persone LGBTI+ non si accontentano di promesse o generiche rassicurazioni: i fondi stanziati a tutela delle vittime di odio omotransfobico devono essere erogati subito".