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Ombre sul ballottaggio di Napoli: il candidato sindaco Gianni Lettieri sorpreso in diversi seggi elettorali

Il candidato sindaco di Napoli è stato sorpreso nel seggio elettorale della scuola “Paolo Borsellino”, il violazione delle norme che disciplinano le elezioni. Gianni Lettieri è stato allontanato da alcuni scrutatori, ma il comitato elettorale di Luigi De Magistris denuncia anche altri tentativi di condizionare l’esito delle urne.
A cura di Alessio Viscardi
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Gianni Lettieri non sa che i candidati alle elezioni comunali di Napoli 2011 non possono essere presenti al seggio elettorale durante lo svolgimento delle suddette. La legge è chiara, così come è chiaro il vademecum per i rappresentanti di lista distribuito dalla Prefettura: al seggio devono essere presenti soltanto gli elettori e gli addetti al regolare svolgimento delle operazioni di voto. Nella giornata di oggi, invece, il candidato sindaco di centrodestra si è recato alla scuola elementare e media “Paolo Borsellino” del rione Mercato di Napoli. Allontanato dagli scrutatori presenti, Gianni Lettieri ha definito l’episodio un “equivoco durato pochi minuti”. Al comitato elettorale di Luigi De Magistris sembrano pensarla diversamente. Sull’episodio indaga anche la Digos, come riportato dal sito web di Repubblica.

Gianni Lettieri aveva votato in mattinata alla scuola media “Carlo Poerio” nel quartiere Vomero, eppure è stato beccato a qualche decina di chilometri di distanza – nel quartiere Mercato – aggirarsi per i seggi per salutare sostenitori e elettori. Dalla scuola “Paolo Borsellino” gli scrutatori lo hanno allontanato, per poi denunciare l’accaduto con un video su Repubblica, ma per ammissione dello stesso candidato la cosa si era ripetuta altre volte in mattinata, in altri seggi. Momenti di tensione quando un agente ha tentato di allontanare il candidato sindaco di Napoli del centrodestra, mentre i rappresentanti di lista di Lettieri insistevano che la condotta “silenziosa e tranquilla” dello stesso non arrecasse alcun disturbo e non violasse alcun regolamento.

Gianni Lettieri si è giustificato così:

“Si è trattato di un equivoco durato pochi minuti. Io mi trovavo in quella zona perché c'era una processione mariana molto nota in una piazza vicina, alla Basilica del Carmine. Uscendo, ho pensato di fare una passeggiata nelle stradine a me note dall'infanzia per capire quali fossero le percentuali di voto a mezzogiorno. Ovviamente sono stato composto e ho rispettato il silenzio, limitandomi a chiedere quale affluenza vi fosse. Effettivamente, non sapevo che il candidato non può neanche accostarsi al seggi, ma sono sicuro che nessuno trovi motivi di polemica visto che, appena sono stato informato nei dettagli, ho chiesto scusa e sono tornato in strada. D'altro canto poco prima ero stato a curiosare, sempre per pochi attimi, in altri seggi e nessuno mi ha fermato oppure ha avuto commenti da fare”.

Eppure, una persona che aspira a diventare il nuovo sindaco di Napoli dovrebbe quantomeno conoscere il regolamento stabilito dalla legge e dalla Prefettura.

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