Ok a nuovo decreto contro il caro bollette: cosa è stato deciso in Consiglio dei ministri
Via libera in Consiglio dei ministri al decreto che proroga le misure per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
Valgono 3,27 miliardi gli interventi del nuovo provvedimento, in base a una bozza ancora provvisoria del testo, che proroga appunto per il prossimo trimestre le misure contro il caro bollette. Una spesa che dovrebbe essere compensata dal contributo che i soggetti titolari di contratti di approvvigionamento di volumi di gas naturale destinati al mercato italiano sono costretti a versare alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) per ciascun mese del periodo compreso tra l’1 luglio 2022 e il 31 marzo 2023. La percentuale però non è definita nella bozza del testo che è stata discussa in Cdm.
La proroga del taglio delle accise per i carburanti nel decreto approvato oggi non c'è, ma verrà presto introdotta dal governo con un provvedimento ministeriale, ha dichiarato la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, al termine del Cdm.
Il titolare del Mise, il leghista Giancarlo Giorgetti, ha espresso soddisfazione non solo per il rinnovo dello sconto in bolletta, ma anche perché il governo, nel corso della riunione di oggi, si è espresso favorevolmente sull'opportunità e necessità che i bonus luce e gas siano adeguatamente pubblicizzati, utilizzando tutti gli strumenti possibili. "In primis ARERA dovrà mettere in campo tutti gli strumenti per far conoscere agli utenti la possibilità di usufruire dello sconto che è automatico solo se si presenta l'Isee che non deve superare i 12mila euro annui. Giorgetti, nei mesi scorsi, aveva già sollevato la questione che oggi ha nuovamente portato all'attenzione di tutto l'esecutivo", recita una nota del Mise.
Tutte le misure approvate in Cdm
Secondo il comunicato emanato da Palazzo Chigi il Cdm di oggi pomeriggio ha stabilito nuove misure contro il caro bollette, e non solo. Ecco i provvedimenti che hanno ottenuto il via libera.
Misure in materia di energia elettrica e gas
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
Codice della ricostruzione
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che prevede la delega al Governo per l'adozione del Codice della ricostruzione. Il testo è stato modificato tenendo conto delle richieste delle Regioni e delle Province autonome e dei Comuni e ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza unificata.
Attuazione di norme europee
Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok definitivo ai decreti legislativi – proposti dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando – che recepiscono due direttive dell’Ue sulle condizioni di lavoro trasparente e sull'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza.
Riorganizzazione dei ministeri
Il Consiglio dei ministri ha approvato tre regolamenti relativi alla modifica dei regolamenti di organizzazione di tre ministeri con portafoglio, Mef, Mite e Giustizia.
Deliberazioni di Protezione Civile
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga, per 12 mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eventi metereologici verificatisi nei giorni dal 4 al 12 dicembre 2020 nel territorio delle province di Udine, di Pordenone e dei comuni di Trieste e di Muggia, in provincia di Trieste.
Proroga scioglimento comuni Guardavalle e Carovigno
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno Luciana Lamorgese, al fine di consentire il completamento dell'azione di recupero e risanamento degli enti, ha deliberato la proroga, per sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Guardavalle (CZ) e Carovigno (Brindisi), e dell'affidamento della gestione dei due comuni alle rispettive Commissioni straordinarie.
Pesaro Capitale italiana della cultura nel 2024
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Dario Franceschini, ha deliberato il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024 alla città di Pesaro. La proposta del ministro si basa sul giudizio espresso dalla giuria, appositamente istituita, composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica.