Ogni 15 minuti una donna in Italia è vittima di violenza: 88 casi ogni giorno
Ottantotto donne al giorno nel nostro paese subiscono violenza maschile, una ogni quarto d'ora. È il triste quadro presentato nel report "Questo non è amore 2019" della Polizia di Stato alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le vittime sono italiane nell'80,2%, mentre gli autori sono italiani nel 75% dei casi. A commettere le violenze è il compagno o un conoscente otto volte su dieci. Il dato delle violenze è omogeneo in tutta la Penisola, da Nord a Sud, non ci sono regioni dove il fenomeno è segnatamente più pronunciato di altre.
I femminicidi sono in aumento
Nel 2018 sul totale degli omicidi che hanno coinvolto donne nel 37% dei casi si trattava di un femminicidio, oggi questa percentuale è salita al 49%. Nel 61 % dei casi l'autore del femminicidio è il partner e le armi da taglio sono gli oggetti più utilizzati. La Polizia di Stato utilizza il termine "femminicidio", che nel nostro ordinamento giuridico è ancora inesistente, quando l'atto criminale avviene in un rapporto tra maschio e femmina declinato secondo i canoni di supremazia/sottomissione. Si tratta di omicidi a danno delle donne in ragione del loro stesso genere.
Un dato che fa riflettere è anche quello relativo ai casi di omicidio. Negli ultimi nove mesi degli anni 2017/2018 si è registrata una sensibile diminuzione dei casi di omicidio volontario consumato, pari al – 19%. Se però il calo degli uomini uccisi è del – 28% rispetto all’analogo periodo precedente, il dato relativo alle donne uccise diminuisce del solo – 3%. Inoltre se sul totale dei casi di omicidio volontario commessi nei primi mesi del 2018, il 41% delle vittime è di sesso femminile, la percentuale delle donne uccise in ambito familiare sale al 72%.
Diminuiscono le violenze sessuali e i casi di stalking
Secondo i dati del rapporto le violenze sessuali a danno delle donne sono calate del 16,7%, un dato positivo, che però arriva dopo un aumento altrettanto marcato se si considera che nel 2017 questi reati avevano fatto registrare un +14%. Gli atti persecutori (stalking) diminuiscono del 12,2% e calano, seppur di poco, anche i maltrattamenti in famiglia che registrano un -2,9%. Anche per questo tipo di reati gli autori sono in prevalenza figure con un passato relazionale con la vittima (il 60% dei casi). Sul fronte della prevenzione la Polizia segnala l'importanza delle segnalazioni e delle denunce. Dopo un provvedimento di ammonimento del questore infatti, solo nel 20% dei casi gli ammoniti perseverano negli atti di stalking.