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Oggi il Movimento 5 Stelle restituisce oltre un milione di euro allo Stato

Oggi è il Restitution Day: i parlamentari del Movimento 5 Stelle restituiranno la parte eccedente del loro stipendio. Si parla di una cifra fra il milione ed il milione e mezzo di euro.
A cura di Redazione
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Dopo tante polemiche e qualche defezione, è arrivato il tanto atteso Restitution day, il giorno in cui i parlamentari del Movimento 5 Stelle comunicheranno di aver restituito la parte eccedente, tra indennità e diaria, del loro stipendio parlamentare. Ricordiamo che le linee guida sono piuttosto semplici e chiare da tempo: ogni eletto del Movimento 5 Stelle può trattenere, oltre alle indennità per lo svolgimento del mandato, solo 5000 euro lordi (tra i 2500 ed i 3500 euro netti) e la quota di diaria relativamente alle spese rendicontate. Ovviamente non si conosce ancora l'importo esatto restituito dal Movimento 5 Stelle, ma fonti piuttosto attendibili parlano di una cifra tra il milione ed il milione e mezzo di euro.

Si tratta in ogni caso di una novità assoluta, dal momento che per la prima volta degli eletti versano la parte eccedente del loro stipendio in un "fondo di ammortamento del debito pubblico" predisposto all'occorrenza. In serata dunque, la manifestazione denominata "Restitution Day", durante la quale sarà probabilmente mostrato "l'assegno gigante" con la cifra totale restituita dagli eletti grillini. Un momento attesissimo, come spiega Alessandro Di Battista sul suo profilo facebook:

Domani ci sara' il restitution day! Cosa significa veramente? Significa tanta, ma tanta roba. Significa che rispettiamo i patti (il M5S e' stato votato anche perche' vuole riportare i costi della politica nella normalita'), significa credibilita'. Come possono dei deputati chiedere dei sacrifici al popolo se non sono in grado di farli loro per primi (sempre se di veri sacrifici si possa parlare, per me i veri sacrifici sono altri, non restituire denaro che appartiene alla collettivita'). […] uesto gesto (un dovere, non siamo eroi, semplicemente siamo coerenti con quello che abbiamo sempre dichiarato) e' stato sminuito da una certa stampa di regime, ma va bene lo stesso, pace a loro. Non si rendono conto della portata rivoluzionaria di quello che stiamo facendo (noi e gli attivisti), non si rendono conto che stiamo dimostrando che si puo' fare politica in modo sobrio, che la Politica puo' essere una missione. Se ne accorgeranno, forse nemmeno noi ce ne stiamo accorgendo del tutto.

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