Oggi alla Camera il taglio dei vitalizi. Di Maio esulta: “Giornata storica, sarà festa per tutto il Paese”
Tre mesi e mezzo dopo l’avvio della legislatura, oggi il MoVimento 5 Stelle può portare a casa uno dei provvedimenti simbolici a cui più tiene: il taglio dei vitalizi. Non una vera e propria abolizione, come avrebbe voluto il M5s, ma un taglio che permetterà di ridurre i vitalizi degli ex parlamentari commisurandoli ai contributi effettivamente versati quando erano deputati. L’approvazione dovrebbe arrivare oggi dall’ufficio di presidenza di Montecitorio che si riunirà alle 13:30. Se fino a ieri c’era qualche dubbio sulla volontà della Lega di approvare questa misura, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ha spazzato via qualsiasi dubbio affermando che il taglio dei vitalizi “è una priorità” sua, del governo e anche del Carroccio.
L’ufficio di presidenza della Camera dovrà discutere anche gli emendamenti presentati soprattutto dal centrodestra. Forza Italia e Fratelli d’Italia vorrebbero riscrivere completamente la delibera con le modifiche proposte, evitando – a loro giudizio – il rischio di ricorsi a cui questo testo potrebbe andare incontro. Sei emendamenti sono stati presentati anche da Alessandro Colucci di Noi con l’Italia: il suo obiettivo è quello di mediare sull’entità dei tagli e sui tempi di applicazione. Ci sarà poi da capire cosa succederà al Senato, dove la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati dice di non avere remore a tagliare i vitalizi, ma si prende tempo per analizzare meglio la delibera. E intanto gli ex parlamentari sono sul piede di guerra e annunciano ricorsi.
La maggioranza in ufficio di presidenza
L’ufficio di presidenza conta 18 componenti, considerando anche il presidente Roberto Fico. Le forze di governo – Lega e M5s – hanno una buona maggioranza con sette componenti pentastellati e tre del Carroccio. Per un totale di dieci su 18. Tre esponenti per Forza Italia e due per Fratelli d’Italia (che si dovrebbero opporre), uno a testa per Liberi e Uguali e Noi con l’Italia. C’è poi Ettore Rosato, del Pd, che ieri ha fatto sapere che voterà a favore della delibera nonostante abbia espresso forti criticità su un testo definito “debole”.
Cosa prevede la delibera
La delibera presentata da Fico prevede un ricalcolo dei vitalizi sulla base del sistema contributivo. La nuova misura dovrebbe entrare in vigore per gli ex deputati a partire dal primo novembre. Secondo le stime la cifra che lo Stato risparmierebbe sarebbe di circa 40 milioni di euro l’anno. Il totale dei vitalizi erogati ammonta a 1.405, il ricalcolo varrà per 1.338 che verranno abbassati. Gli altri 67 non verranno ritoccati in quanto riguardano parlamentari con almeno 4-5 legislature alle spalle e che hanno quindi versato più contributi e per questo – con il ricalcolo su base contributiva – andrebbero a guadagnare di più di quanto non facciano oggi. Per questo motivo i loro vitalizi verranno congelati e rimarranno invariati, senza alcun ricalcolo. Con la delibera si prevede anche un tetto minimo di 980 euro al mese per chi ha fatto solo una legislatura.
M5s e Di Maio esultano: “Giorno storico”
Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio e capo politico del M5s, definisce quella di oggi come una “giornata storica”, parlando di ciò che rappresenta simbolicamente “questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro: se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non li ha versati no”. Intervistato a Uno Mattina, su Rai1, Di Maio parla di un “principio di giustizia. Mi avevano detto sempre che non si poteva fare, siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati”.
L’avvicinamento del taglio dei vitalizi viene rivendicato da Di Maio anche sui social network e sul blog delle stelle, da dove lancia lo slogan “bye bye vitalizi”. “Ora ci siamo – scrive ancora – il MoVimento è nato anche per vivere giornate come quella di oggi, in cui un sogno diventa realtà”. Il vicepresidente del Consiglio ripercorre quanto avvenuto circa un anno fa, quando alla Camera venne approvata la proposta di legge sul taglio dei vitalizi. “Il Pd aveva facce da funerale – racconta Di Maio parlando della proposta che proprio i dem avevano avanzato e votato – e noi ci abbracciavamo in Aula. Quella legge doveva passare anche dal Senato, ma il Pd bloccò tutto”, aggiunge ricordando lo stop nella scorsa estate.
Di Maio parla di una vittoria di tutta l’Italia, una "festa per tutto il Paese", “perché non è solo un’ingiustizia abolita, ma anche una conquista di civiltà”. Così il capo politico del M5s invita tutti “a fare una cosa semplice: postate sui social un video o una foto dove fate ‘ciao ciao’ con la mano per salutare il privilegio che se ne va usando l’hashtag #byebyevitalizi. Prendiamoci questa piccola rivincita”.