Ocean Viking sarà accolta a Tolone: la nave con 234 migranti arriverà venerdì al porto francese
AGGIORNAMENTO: La nave Ocean Viking di Sos Mediterranee sarà accolta a Tolone, in Francia. È attesa al porto per venerdì. Erano arrivate a 46 le richieste di Pos in totale da parte della nave, che dopo essere stata respinta dall'Italia è si è diretta con i 234 naufraghi verso la Francia. La nave sarà accolta dalla Francia "in via eccezionale", ha specificato il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin.
All'arrivo della Ocean Viking, saranno fornite "assistenza umanitaria" e "adeguate misure di sicurezza". I passeggeri "non coperti dal diritto di soggiorno e di asilo saranno soggetti a misure di allontanamento senza indugio", ha aggiunto Darmanin. La Francia però accoglierà solo un terzo dei migranti presenti sulla nave. Un terzo andrà invece in Germania: Berlino ha detto ok al ricollocamento dei migranti che rispetteranno le condizioni per beneficiare dell'asilo o di un titolo di soggiorno e che altri Stati europei.
"Ci stanno attualmente comunicando il numero di persone che sono disponibili ad accogliere sul loro territorio. Le persone che non hanno diritto al soggiorno e all'asilo sul nostro territorio saranno sottoposte senza indugio a procedure di allontanamento", ha precisato Darmanin, spiegando che sulla nave ci sono anche una cinquantina di bambini e una ventina di persone malate.
L'imbarcazione della ong francese, che batte bandiera norvegese, aveva effettuato le operazioni di salvataggio ormai 20 giorni fa, ma i sopravvissuti fino ad ora non avevano ricevuto il permesso di scendere a terra. Alcuni di loro avevano anche cominciato lo sciopero della fame.
L'ong ha reagito con "un sollievo venato di amarezza" all'annuncio dell'imminente sbarco: "La situazione dell'Ocean Viking dimostra che è urgente che gli Stati europei mettano in atto un meccanismo di distribuzione permanente" per i migranti soccorsi nel Mediterraneo, ha detto la direttrice di Sos Mediterranee Sophie Beau.
La nave è al momento a Est della Corsica e si sta dirigendo verso Nord. La situazione a bordo era diventata insostenibile, secondo quanto riferito dall'organizzazione umanitaria: ci sono persone a bordo con attacchi di panico e ansia, il team medico aveva effettuato in tutto quasi 600 visite dal primo soccorso in mare, completato sabato 22 ottobre. I migranti si trovano a bordo della Ocean Viking da quasi 21 giorni, ma erano già in mare prima di essere tratte in salvo dall'imbarcazione umanitaria. Una traversata estenuante, che finalmente potrà concludersi venerdì. La tensione sul ponte era alta questa mattina, alcune persone avevano iniziato da ieri a rifiutare il cibo.
È stata anche necessaria un'evacuazione medica per quattro persone, 3 migranti e un accompagnatore, perché le condizioni di salute di queste persone si stavano aggravando e avevano bisogno di cure ospedaliere. Il governo francese ha predisposto per loro questa mattina una MedEvac in elicottero: tutti sono stati ricoverati in ospedale a Bastia, in Corsica.
La Francia sospende i ricollocamenti di 3500 rifugiati
Visto il rifiuto italiano di lasciar attraccare la nave, Parigi ha annunciato che prenderà provvedimenti contro il governo italiano e vuole che l'Unione Europea faccia lo stesso. Da subito, la Francia rafforzerà i controlli alle frontiere con l'Italia e non accoglierà i migranti che sbarcano in Italia soccorsi dalle navi umanitarie, contrariamente a quanto aveva accettato nell'accordo di redistribuzione che era stato raggiunto con l'Ue. Il governo francese ha anche invitato gli altri partecipanti al Meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti a sospendere l'accoglienza dei profughi attualmente in Italia.
"È evidente che con effetto immediato la Francia sospende l'insieme dei ricollocamenti di 3.500 rifugiati a beneficio dell'Italia e chiede a tutti gli altri partecipanti al Meccanismo europeo, in particolare alla Germania, di fare lo stesso", ha annunciato il ministro dell'Interno francese Darmanin, nello stesso momento in cui ha comunicato che la Ocean Viking approderà domani mattina al porto di Tolone.
"Le nuove autorità italiane hanno fatto la scelta incomprensibile di non rispondere alle diverse richieste di assistenza rivolte dalla nave", ha detto Darmanin.
Il dibattito in Francia sull'accoglienza della Ocean Viking
Fino a questa mattina alla nave non era stato assegnato alcun porto, nonostante l'intervento ieri sera della Commissione europea: "Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione", fa sapere Sos Mediterranee, anche se ieri sera i media francesi avevano parlato della possibilità che la nave potesse sbarcare appunto al porto di Tolone. Delle 46 richieste di Pos inviate dalla Ocean Viking una decina erano state indirizzate alla Francia, che alla fine ha dato l'ok dopo aver richiamato più volte l'Italia alle sue responsabilità.
"Ci sono regole in Europa che bisogna anche saper rispettare", aveva detto il ministro francese del Lavoro, Olivier Dussopt, intervistato questa mattina da Sud Radio, rispondendo così a una domanda sul caso Ocean Viking. "La regola in Europa è la solidarietà e la regola di solidarietà dice che è lo Stato con il porto più vicino che deve accogliere la nave, in questo caso è l'Italia", aveva dichiarato Dussopt, aggiungendo che "l'Italia ha beneficiato della solidarietà europea: non può essere a senso unico".
In Francia è andato avanti nelle ultime ore uno scontro tra due visioni e due possibili soluzioni, rappresentate da destra e sinistra. "Questo tipo di episodi drammatici dal punto di vista umano, ma anche iper mediatizzati, mette ciascuno dinanzi a posizioni impossibili", aveva commentato su radio France Inter l'ex ministro di Nicolas Sarkozy e sindaco di Meaux, Jean-Francois Copé, aggiungendo che "la situazione non è semplice. C'è ovviamente una dimensione umanitaria, quando sento che i bambini e le madri vengono separate dai padri, misuro quanto non ci possa essere una buona soluzione".
"Da una parte – aveva detto lo storico esponente dei repubblicani – c'è questa importante dimensione umanitaria, dall'altra, sappiamo tutti, che non possiamo, accogliere migliaia di migranti che non sappiamo come integrare correttamente". Quanto a Giorgia Meloni, "viene dall'estrema destra, che cosa vi aspettavate?".
Intervistato da BFM-TV, il deputato della sinistra alternativa, Francois Ruffin, aveva detto che accogliere l'Ocean Viking "è un dovere di umanità. Quando ci sono 234 persone, in quelle condizioni, a bordo di una nave, non si tratta di farne un simbolo di fermezza ma chiedersi come poterle accogliere degnamente affinché possano sopravvivere. Perché di questo si tratta".
"Questa politica è vergognosa – aveva protestato il portavoce del Partito comunista francese, Ian Brossat, intervistato da France Info – "Non possiamo lasciare che le persone muoiano in questo modo.Rispedirli a casa loro significa mandarli alla morte".
Ieri sera, la presidente dell'Assemblea Nazionale, Yael Braun Pivet, si era espressa a favore dell'apertura alla nave di Sos Méditerrannée. "Da una parte c'è il diritto, ma c'è anche ciò dobbiamo fare in quanto essere umani nei confronti di altri umani", ha dichiarato la deputata macronista. "Penso che la priorità sia trattare questa situazione umanitaria. Vediamo queste persone che sono a bordo da oltre dieci giorni, ci sono bambini, donne, uomini, che fuggono la guerra. La tradizione francese è una tradizione di accoglienza".