Ocean Viking, un’altra nave ong in mare con 80 migranti. Salvini scrive alla Norvegia
La Ocean Viking, nuova nave di salvataggio di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, ha "appena terminato il salvataggio di un gommone in difficoltà in acque internazionali al largo delle coste libiche. Sono tutti a bordo in sicurezza. Maggiori informazioni in seguito". Lo fa sapere su Twitter Sos Mediterranee. Si tratta della prima sua missione nella zona Sar davanti alla Libia.
A bordo della nave dell'ong ci sarebbero 80 migranti. Il vicepremier leghista Matteo Salvini, già impegnato a gestire un altro caso, quello della nave Open Arms, ferma in mare vicino a Lampedusa con 121 persone a bordo, ha appena scritto una lettera in cui chiede il coinvolgimento della Norvegia, Stato di bandiera della nave. Salvini questa mattina aveva già minacciato di firmare un divieto di ingresso in acque territoriali italiane per la nave umanitaria.
"Il Governo italiano – al di là delle autonome determinazioni che verranno assunte dall'Autorità giudiziaria nei confronti degli autori della condotta posta in essere con la ‘Ocean Viking' – ritiene doveroso richiamare l'attenzione del Governo norvegese sulle proprie responsabilità di Stato di bandiera. E' necessario ed urgente un Vostro intervento nei confronti della nave ‘Ocean Viking' e del suo Comandante ed equipaggio affinché venga riconosciuto il ruolo di coordinamento delle Autorità Norvegesi per l'approdo verso un porto norvegese o di altro Paese disponibile, dato peraltro che la natura, le dimensioni e l'equipaggiamento della ‘Ocean Viking' sono tali da integrare sicuramente un ‘place of safety' e consentire viaggi in mare di lunga percorrenza", ha scritto in una missiva indirizzata al suo omologo di Oslo Joran Smedal Kallmyr.
"La nave – si legge ancora nella lettera – , partita alla volta delle coste libiche col dichiarato, preciso intento di ‘trarre in salvo i migranti e condurli in un luogo sicuro', ha atteso, in prossimità di quei lidi, la messa in mare di un'imbarcazione con migranti non previamente identificati e non in possesso di titolo per fare ingresso in Europa, per raccoglierli e trasportarli fuori dalla zona Sar libica. Le faccio sin d'ora presente che ove la nave Ocean Viking indirizzasse in maniera arbitraria la navigazione verso l'Italia, dalle circostanze dell'intervento e dal complessivo modus operandi della stessa, potrebbe desumersi l'intenzione di porre in essere un'attività volta al preordinato e sistematico trasferimento illegale di immigrati nel nostro Paese, anche in violazione di provvedimenti delle Autorità italiane. L'Italia non è quindi giuridicamente tenuta, né disponibile ad accogliere gli immigrati irregolari non identificati a borgo della Ocean Viking e ritiene che si sia in presenza di condotte che agevolano il raggiungimento degli illeciti obiettivi dei trafficanti".