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Ocean Viking, Orfini contro il governo: “Ancora in mare come con Salvini, è una vergogna”

Il deputato del Pd, Matteo Orfini, critica il governo sulla vicenda della nave Ocean Viking, ancora in mare con 82 migranti a bordo: “La Ocean Viking resta in mare senza l’assegnazione di un porto sicuro. Esattamente come accadeva con Salvini ministro. Così davvero non va bene. Anzi: così è una vergogna”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La nave Ocean Viking, con a bordo più di 80 migranti soccorsi nel Mediterraneo, resta in mare e non può ancora sbarcare nei porti italiani. E nella maggioranza sul tema dei migranti si aprono le prime crepe. A protestare, in particolare, è il deputato del Pd, Matteo Orfini, che chiede con decisione di far sbarcare al più presto le persone a bordo. Orfini scrive su Twitter: “Per la cronaca: in attesa dell’accordo sulla redistribuzione la Ocean Viking resta in mare senza l’assegnazione di un porto sicuro. Esattamente come accadeva con Salvini ministro. Così davvero non va bene. Anzi: così è una vergogna”. Il messaggio del deputato dem è rivolto al governo Conte – proprio oggi il presidente del Consiglio ha parlato del tema migranti – e al neo-ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Quello di oggi non è il primo messaggio critico da parte di Orfini al nuovo governo sulla questione migranti e sulle vicende degli ultimi giorni: quella della Ocean Viking e quella della Alan Kurdi. “Chiudere i porti a chi salva naufraghi è una barbarie, aprirli la normalità in un paese civile”, aveva già scritto rivolgendosi a Conte negli scorsi giorni. E prima ancora aveva chiesto al governo di agire in favore della Alan Kurdi: “Il primo atto del nuovo governo è chiudere i porti alla Alan Kurdi che è ancora in mare con solo 5 naufraghi a bordo. Così non va bene, per niente. Cacciare Salvini e tenersi le sue politiche non mi pare geniale. Chiedo al governo di correggere subito questo errore”.

Ocean Viking, critiche al governo anche da altri esponenti Pd

A Orfini fanno eco anche altri esponenti del Pd, a partire da Giuditta Pini: “Da giorni la Ocean Viking aspetta in mezzo al mare l'autorizzazione a sbarcare. Oltre ai politici è ora che cambino le politiche”. Su Twitter commenta anche un altro deputato, Filippo Sensi: “Ho capito l'accordo europeo, la ricollocazione, la rava e la fava. Non ho capito, però, perché la Ocean Viking sia ancora lì, da giorni in mezzo al mare. Devo essermi perso qualcosa. Come era, discontinuità? O forse umanità? Non ricordo bene”. A loro si unisce la senatrice Paola Nugnes: “Discontinuità è far scendere i naufraghi a terra subito. Va bene attivarsi per redistribuire gli 82 migranti ma Conte deve dare subito un segnale concreto di discontinuità dalle politiche dell'ex ministro dell'Interno. Salvi subito queste persone”.

La situazione a bordo della Ocean Viking

La Ocean Viking rimane al largo delle coste italiane senza ricevere indicazioni per avere un porto in cui sbarcare: a bordo ci sono ancora 82 persone. Dopo l’evacuazione avvenuta nelle scorse ore, la donna incinta che aveva lasciato la nave ha partorito. Ma la situazione per gli altri migranti a bordo è ancora complicata. Gabriele Eminente, direttore generale di Medici senza frontiere, parla con l’Ansa e spiega: “Ci sono 82 persone che hanno subito enormi traumi, chiediamo una soluzione rapida per risparmiare loro altre inutili sofferenze. Sappiamo che i Governi europei stanno cercando un accordo sulla loro distribuzione, ma intanto che si facciano sbarcare”.

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