Assegnato porto alla Ocean Viking con 306 migranti a bordo: sbarcheranno ad Augusta
AGGIORNAMENTO: La nave Ocean Viking ha ottenuto l'assegnazione del porto sicuro: arriverà ad Augusta. La nave attendeva questa notizia da 9 giorni. L'imbarcazione dell'ong Sos Mediterranee si trovava al largo di Lampedusa, con il mare mosso e la pioggia che sferza l'imbarcazione, a bordo della quale ci sono 306 naufraghi, fra cui 9 bambini sotto i 5 anni. La situazione a bordo era diventata insostenibile, soprattutto per quei migranti che si trovano in mare dallo scorso 31 ottobre, trasportati da imbarcazioni di fortuna prima di essere recuperati dalla Ocean Viking.
"Indescrivibile il sollievo sulla OceanViking: le autorità italiane ci hanno informato che i 306 naufraghi sbarcheranno ad Augusta. Una forte tempesta è in arrivo stanotte. Gli Stati devono rimettere in piedi un meccanismo di sbarco per evitare questi continui stalli in mare", twittano dalla ong.
"306 persone – spiegava l'organizzazione umanitaria – che sono state costrette a passare un'altra notte di tempesta, tra onde di due metri, con coperte grondanti, teli antipioggia in esaurimento: battono i denti per il freddo. Il meteo resta pessimo. Serve subito un porto sicuro".
"Oltre a prenderci cura di persone con ustioni da carburante e neonati che necessitano di cure regolari siamo preoccupati per il costo della permanenza a bordo, con questo tempo. Siamo una nave-ambulanza, non un ospedale", si lamentava un medico.
Le autorità italiane avevano emanato un avviso di sicurezza, spiegando che è pericoloso in questo momento navigare nello Stretto di Sicilia. Dal primo soccorso operato più di una settimana fa erano state ben 9 le richieste per un porto di sbarco, inviate alle autorità marittime. Nei giorni scorsi la Guardia costiera ha anche evacuato dalla nave 2 persone, accompagnate da quattro familiari. I pazienti erano affetti da ustioni da carburante e altre gravi patologie. "Questa mattina è stato diramato un avviso di navigazione per il Canale di Sicilia e 306 sopravvissuti, tra cui 9 bambini piccoli, sono ancora incerti in questa stessa area", diceva ancora la ong, che sottolineava: "Un salvataggio non è considerato completo fino a quando le persone non sono sbarcate in un luogo sicuro. Il nostro primo salvataggio è avvenuto più di una settimana fa".
Alessandro Porro, uno dei soccorritori, aveva raccontato la situazione a bordo: "Abbiamo preso pioggia intensa, vento, onde di due metri, la situazione a bordo non è sostenibile, non è più umanamente sostenibile. Stiamo facendo tutto il possibile, probabilmente anche di più. Ma questa situazione sta mettendo a dura prova sia noi soccorritori che le persone soccorse. Abbiamo bisogno di sbarcare tutte queste persone subito, serve un porto sicuro".