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Obbligo vaccinale per tutti, Conte e 5Stelle contrari: “Sarebbe una fuga in avanti”

Il leader del M5s Giuseppe Conte all’assemblea congiunta dei gruppi ha espresso perplessità sull’introduzione dell’obbligo vaccinale: “Sarebbe una fuga in avanti, perché ci sono persone che non riescono a prenotare la dose booster”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il leader del M5s Giuseppe Conte è intervenuto all'assemblea dei deputati e senatori pentastellati. La riunione, via Zoom, è stata indetta con all'ordine del giorno l'emergenza sanitaria, per discutere delle ipotesi di obbligo vaccinale o allargamento del Super Green Pass, che dovrebbe essere esteso a tutto il mondo del lavoro dopo il Consiglio dei ministri fissato per domani.

Giuseppe Conte ha ribadito di essere contrario all'introduzione dell'obbligo vaccinale per tutti, come chiedono a gran voce i sindacati. "L'obbligo vaccinale sarebbe una fuga in avanti, perché ci sono persone che non riescono a prenotare la dose booster", avrebbe detto l'ex premier, secondo quanto apprende l'Adnkronos. In generale dall'assemblea emerge perplessità rispetto all'obbligo vaccinale e anche rispetto a ulteriori misure anti-Covid, come appunto l'estensione del certificato verde a tutti i luoghi del lavoro.

"Condizione preliminare perché si possano prendere in considerazioni ulteriori restrizioni è che si introduca subito il ricorso allo smart working. È inaccettabile che l'Europa faccia massiccio ricorso a questa misura, e proprio noi che siamo stati i capofila l'abbiamo dismessa in questa fase della pandemia", ha detto ancora.

Il leader M5s avrebbe inoltre sottolineato che in caso di chiusure dovranno essere assicurati i ristori in contemporanea. Secondo Conte inoltre sarebbe opportuna la proroga dell'equiparazione della quarantena a malattia fino alla fine dello stato d'emergenza, il 31 marzo, e la proroga dell'indennità per gli infermieri. A proposito della prima questione Inps ha fatto sapere oggi con una nota che l'equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena non è stata confermata nel 2022 con un nuovo stanziamento.

Conte avrebbe poi contestato l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza da parte dell'esecutivo, sottolineando l'importanza di rafforzare il confronto con il Parlamento.

Una parte del M5s vuole un bis di Mattarella al Quirinale

Durante la riunione non è stata affrontata invece la questione delle votazioni per il Quirinale, che sarà oggetto di discussione all'inizio della prossima settimana durante una nuova assemblea congiunta di senatori e deputati M5s. "Non è questo il momento di fare nomi", ha detto questa sera Conte. "Io stesso, che pure ho già avuto vari incontri con i leader ed esponenti delle varie forze politiche a partire da quelle di centrosinistra, non ho fatto nomi che sarebbe prematuro", ha aggiunto, ricordando che "di nomi ne verranno fuori tanti nei prossimi giorni, non agitiamoci adesso: l'importante è che noi ci confronteremo e decideremo tutti insieme".

"Siamo il partito di maggioranza relativa e abbiamo un dovere di responsabilità e credibilità verso l'intero Paese: evitiamo di dare l'immagine di andare in ordine sparso e di un Movimento spaccato. Lavoriamo affinché vi sia un'unica posizione compatta del M5s", ha concluso.

Ieri, in occasione di una assemblea dei senatori, era stata avanzata la proposta che il M5s si faccia promotore di un appello delle forze politiche per convincere Sergio Mattarella ad accettare un nuovo mandato, rimanendo al Colle e risolvendo così il rebus delle candidature.

A questo proposito il senatore del M5S Danilo Toninelli, che ieri sera, durante l'assemblea di gruppo aveva per primo lanciato la proposta di un Mattarella-bis, ha detto che "è necessario che il M5S ufficializzi a tutte le altre forze politiche la proposta di chiedere, tutti assieme, al Presidente Mattarella di accettare un reincarico. Questa è l'unica ipotesi che ci può permettere di eleggere un Presidente alla prima votazione senza bloccare Parlamento e governo. Penso che il Mattarella-bis oggi sia la soluzione migliore per tutti. Per il Parlamento, il governo, e per tutti gli italiani", ha spiegato all'Adnkronos.

"Si tratta di una proposta politica importante, da condividere con le altre forze politiche, in modo tale che possa arrivare al Presidente Mattarella una proposta seria e condivisa, si spera, da tutto l'arco parlamentare, per una sua riconferma. Dopo il mio intervento molti altri, dei circa 30 senatori intervenuti, hanno dato una valutazione molto positiva a questa proposta, sposandola e integrandola", ha aggiunto l'ex ministro dei Trasporti nel governo Conte I.

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