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Covid 19

Obbligo vaccinale per gli over 40: governo vuole introdurlo se non si raggiunge l’80% di immunizzati

L’obbligo vaccinale potrebbe essere introdotto per gli over 50 o per gli over 40. Lo dice il sottosegretario alla Salute Sileri: “Questa è l’ultima chiamata alle vaccinazioni. Se entro il 15 settembre non avremo superato la soglia dell’80% di popolazione che ha avviato il percorso di immunizzazione, dovremo valutare la possibilità di una forma di obbligo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Quello del governo è un ultimatum: o si ricorre al vaccino oppure si valuterà l'obbligo vaccinale per tutti. Il concetto lo esprime chiaramente il sottosegretario alla Salute Sileri, in un'intervista a ‘La Stampa': "Questa è l'ultima chiamata alle vaccinazioni. Se entro il 15 settembre non avremo superato la soglia dell'80% di popolazione che ha avviato il percorso di immunizzazione, dovremo valutare la possibilità di una forma di obbligo".

L'obbligo, spiega, potrebbe "toccare solo le fasce d'età che rischiano di più. Qualcuno ha parlato di over 50, ma io andrei a proteggere chi ha più di 40 anni".

"Non possiamo continuare a rallentare il lavoro ordinario degli ospedali  – aggiunge Sileri – È assurdo pensare di dover lasciare ancora indietro tutti quei malati che non hanno il Covid ma aspettano delle cure". E ancora: "Quello dei due terzi – sottolinea Sileri in merito alla cosiddetta immunità di gregge – era un obiettivo fissato in base alle caratteristiche del virus originario, ma con la variante Delta, che si è rivelata molto più contagiosa, dovremo salire all'80% della popolazione. Forse anche qualcosa di più".

La possibilità di introdurre dell'obbligo vaccinale per over 50 o over 40 è stata suggerita dal Comitato tecnico scientifico. Lo ricorda anche anche il professor Fabio Ciciliano, che però estenderebbe l'obbligo a tutte le fasce d'età: "In Italia le vaccinazioni obbligatorie esistono già per una serie di malattie. Ipotizzarle anche per il coronavirus non è sbagliato, sarebbe molto utile. Ma queste decisioni spettano alla politica, anche se ovviamente va tenuto conto dei tempi. In alternativa si può puntare su alcune categorie o fasce d'età", dice a Il Messaggero. "Dal punto di vista tecnico – prosegue – non si può non essere che assolutamente favorevoli alla vaccinazione. Anche attraverso l'obbligo vaccinale, meglio se per tutti. In alternativa si potrebbero prendere in considerazione alcune fasce di popolazione, quelle più fragili o magari maggiormente esposte al rischio di contagio, come è accaduto per il personale sanitario". 

Di obbligo vaccinale, questa volta per il personale della scuola, parla anche Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, intervistato da ‘Il Tempo': "Chi fa lavori a contatto col pubblico, come il personale scolastico, le forze dell'ordine e chi lavora nella grande distribuzione, deve fare il vaccino".

Verso la terza dose

E in merito a una possibile terza dose Sileri dice: "Se vedremo un aumento dei casi tra chi si era vaccinato, perché la copertura dell'immunizzazione è scesa con il passare dei mesi, si dovrà fare una terza dose. Ma aspettiamo di leggere dati e numeri". 

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