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Obbligo vaccinale a scuola, chi è esente sarà destinato a mansioni diverse: circolare del ministero

In una circolare il ministero dell’Istruzione ha chiarito che i lavoratori esenti dall’obbligo vaccinale possono essere destinati a mansioni diverse rispetto a quelle che svolgono di solito.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dallo scorso 15 dicembre è scattato a scuola l'obbligo vaccinale per tutti i docenti, per il personale amministrativo, i dirigenti scolastici, con contratti a tempo determinato o indeterminato. Sono esclusi dall'obbligo di vaccino i lavoratori esterni alla scuola, come gli addetti alle mense o alle pulizie, per i quali è necessario esibire il Green Pass.

Sono inoltre esentati dall'obbligo i lavoratori non in servizio, cioè i dipendenti in aspettativa e coloro che si trovano in congedo per maternità o parentale. Per poter tornare a lavorare dovranno però mettersi in regola. La vaccinazione può essere omessa o differita solo se viene dimostrato che l'immunizzazione comporta un pericolo per la salute, "in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale", ha chiarito una recente circolare del ministero dell'Istruzione.

Oggi in un nuovo documento il ministero della Salute fa sapere che "Gli esenti dall'obbligo vaccinale saranno adibiti a mansioni anche diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2".

"Tali previsioni non introducono l'obbligo tout court , quanto piuttosto la possibilità, per il datore di lavoro, di adibire il personale esente/differito dalla vaccinazione a mansioni diverse da quelle ordinariamente svolte". 

Viale Trastevere precisa inoltre che "Il Legislatore, ovviamente, non chiede al dirigente scolastico interventi ‘impossibili' ma, più semplicemente, che si adottino le misure che, ‘secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare' la salute del personale scolastico".

Secondo quanto si legge nella nota, il dirigente scolastico avvalendosi del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) e del medico competente valuta la possibilità che il personale prosegua nello svolgimento della prestazione lavorativa cui è normalmente adibito. In ipotesi contraria, ovvero qualora dalla valutazione tecnica emerga un rischio elevato, il dirigente individua, sempre con la collaborazione dei tecnici, interventi che consentano di ridurre il rischio di contagio, permettendo in questo modo il proseguimento del servizio in condizioni accettabili di sicurezza. Tra i provvedimenti protettivi ulteriori adottabili, la circolare indica mascherine Ffp2, visiere professionali paraschizzi aggiuntive all'utilizzo di mascherine, utilizzo di aule più grandi, con studenti maggiormente distanziati e in numero ridotto, potenziamento del sistema di aerazione.

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