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Obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia, Cts chiede tampone per tutti ai grandi eventi

Si va verso l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia. È quanto emerge dalla cabina di regia. Non c’è ancora alcuna intesa, invece, per quanto riguarda i tamponi anche ai vaccinati per partecipare ai grandi eventi. Speranza e Cts spingerebbero per richiederlo a tutti (anche ai vaccinati con terza dose), ma su questo manca ancora un accordo.
A cura di Annalisa Girardi
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Se la terza dose sarà anticipata a 4 mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale, o addirittura a tre come si sta ipotizzando in queste ore, anche ai vaccinati in attesa del richiamo potrebbe essere richiesto di esibire un tampone con esito negativo per accedere a una serie di occasioni ed eventi ad alto rischio contagio. Il tema è in questi minuti sul tavolo della cabina di regia del governo, a cui seguirà un Consiglio dei ministri, che dovrebbe decidere sulle misure restrittive da adottare per far fronte alla quarta ondata e all diffusione di Omicron. Fonti di governo fanno sapere a Fanpage.it che al momento non c'è ancora un'intesa: il ministro della Salute, Roberto Speranza, supportato dal Comitato tecnico scientifico, spingerebbe infatti per richiedere un tampone a tutti per accedere ad alcuni luoghi (ad esempio stadi, concerti, discoteche) anche a chi ha fatto la terza dose.

Come abbiamo detto, al momento non c'è intesa su questo punto. Non tutte le forze politiche sono infatti d'accordo su un utilizzo così generalizzato del tampone. C'è invece l'accordo per quanto riguarda l‘obbligo di mascherina anche all'aperto: secondo quanto emerge dalla cabina di regia, tra le nuove misure che verranno approvate questo pomeriggio in Consiglio dei ministri, ci sarà anche l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto in tutta Italia, indipendentemente dal colore delle Regioni.

Alla cabina di regia, a cui partecipando anche il presidente del Consiglio superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, e il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, si sarebbe sottolineato che al momento, secondo i dati disponibili, la diffusione della variante Omicron nel nostro Paese risulta essere al 28,2%.

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