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Nuti (M5S): “La Boldrini ci vuole multare di 4mila euro, siamo al limite dell’estorsione”

Polemica per la decisione dell’Ufficio di Presidenza della Camera di multare i parlamentari del Movimento 5 Stelle di salire sul tetto di Montecitorio.
A cura di Redazione
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Ricordate la protesta dei deputati del Movimento 5 Stelle contro la deroga all'articolo 138 in relazione al processo di revisione costituzionale avviato in Parlamento? Ecco, in quell'occasione dodici parlamentari del Movimento 5 Stelle erano saliti sul tetto di Montecitorio, con tanto di striscione, occupando simbolicamente per qualche ora una "parte" della Camera dei deputati. Al loro "rientro nei ranghi" i dodici grillini erano stati sospesi dall'ufficio di Presidenza della Camera, con parole di censura per il loro comportamento pronunciate dalla presidente Laura Boldrini. Oggi, a distanza di qualche settimana, il deputato Riccardo Nuti denuncia la volontà dei questori che fanno riferimento a Popolo della Libertà, Scelta Civica e Partito Democratico di multare il Movimento 5 Stelle per le modalità della protesta.

Una decisione che Nuti giudica scandalosa, anche considerando la sospensione che hanno già subito i dodici parlamentare ed il fatto che "il regolamento della Camera dei deputati non prevede multe". Ecco cosa scrive Nuti su facebook:

La #Boldrini e i questori PD, PDL, SC hanno chiesto al #m5s 3795 euro per la protesta in difesa della Costituzione. Peccato che non siano previste multe dal regolamento, siamo al limite dell' estorsione. Inoltre con la sanzione data ai 12 deputati del #m5s abbiamo già pagato il doppio e, ciliegina sulla torta, non ci vengono forniti i contratti della Camera realizzati con Milano90 che finora ha incassato più di 600 milioni di euro.

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