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Nuovo rialzo dei tassi in vista, Lagarde: “Inflazione potrebbe salire ancora nei prossimi mesi”

Lagarde ha detto che la Bce sarebbe pronta ad agire di nuovo sui tassi di interesse se dovesse ravvisare crescenti rischi di non centrare i suoi obiettivi di inflazione.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Bce non esclude di poter alzare ancora i tassi di interesse. "Non è il momento di dichiarare vittoria", dichiara la presidente della Bce, Christine Lagarde, spiegando che al momento non è possibile ipotizzare un ammorbidimento della politica monetaria

"La natura del processo inflazionistico implica che dobbiamo restare attenti ai rischi di inflazione persistente", afferma nel suo intervento a un convegno su inflazione e democrazia organizzato dal ministero delle Finanze della Germania. "Dobbiamo restare attenti fino a quando avremo chiare prove che le condizioni ci sono per un ritorno sostenibile dell'inflazione al nostro obiettivo" del 2%, aggiungendo che le decisioni future sono proprio per questo subordinate ai dati in arrivo. Il che significa, chiarisce, che "potremo intervenire nuovamente se dovessimo riscontrare rischi crescenti di mancato raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione".

Dopo lo shock inflazionistico, la Lagarde ricorda che le banche centrali hanno effettuato "un importante aggiustamento delle politiche". Ed in effetti le pressioni inflazionistiche si stanno "attenuando". Ma, aggiunge, "il cammino da percorrere è ancora lungo" in quanto "la nostra politica monetaria si trova in una fase in cui dobbiamo prestare attenzione alle diverse forze che influenzano l'inflazione, ma sempre concentrandoci sul nostro mandato di stabilità dei prezzi".

Vero che gli effetti degli shock energetici e della catena di approvvigionamento sull'inflazione "si stanno ora attenuando", ma Lagarde rivela che "ci aspettiamo che l'inflazione complessiva torni a salire leggermente nei prossimi mesi, soprattutto a causa di alcuni effetti base".

"Tuttavia – aggiunge – dovremmo assistere a un ulteriore indebolimento delle pressioni inflazionistiche complessive".

Quanto alla politica monetaria, la presidente della Bce ribadisce: "Abbiamo dovuto inasprire con forza la politica monetaria per allineare la domanda all'offerta e mantenere le aspettative di inflazione ancorate mentre l'inflazione si impennava. Questo aggiustamento della politica si è rapidamente riflesso sulle condizioni di finanziamento. Ma il suo impatto massimo sull'inflazione – è la sua previsione – si manifesterà solo con un certo ritardo e, data la portata e la velocità senza precedenti della nostra stretta, c'è una certa incertezza su quanto forte sarà questo effetto". Per questo motivo, "abbiamo mantenuto i tassi di interesse ai livelli attuali. Sulla base della nostra valutazione attuale, riteniamo che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano a livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo – afferma – contribuiranno in modo sostanziale a riportare tempestivamente l'inflazione al nostro obiettivo di medio termine". 

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