Nuovo dpcm, no agli spostamenti anche tra Regioni gialle e divieto d’asporto dopo le 18
Dopo la riunione di ieri tra il premier Giuseppe Conte con i capi delegazione della maggioranza e il ministro Francesco Boccia si comincia a delineare il nuovo dpcm con le misure anti contagio da Covid, che entrerà in vigore dal prossimo 16 gennaio. Sarebbe confermato il blocco agli spostamenti tra Regioni, misura che era stata adottata durante le vacanze di Natale e che secondo il Cts ha dato effetti positivi.
Rimane quindi il blocco anche tra Regioni gialle. Anche di questo parleranno oggi i ministri Boccia e Speranza nel confronto con le Regioni. Sembra invece meno probabile l'ipotesi circolata nei giorni scorsi di istituire una zona arancione tutti i week end. La stretta, che è stata prevista nel fine settimana appena trascorso, quello del 9 e 10 gennaio, potrebbe non rientrare nel nuovo provvedimento che verrà illustrato il 13 dal ministro della Salute.
Sul tavolo c'è anche la proroga dello stato d'emergenza, che dovrebbe scadere a fine gennaio: potrebbe essere prolungato fino al 30 aprile, oppure anche fino a luglio.
In arrivo la zona bianca
Alle tre zone di rischio, gialla, arancione e rossa, potrebbe esserne aggiunta un'altra,una zona ‘bianca', che potrebbe scattare con un Rt pari o inferiore a 0,5, in cui, vista la minore circolazione del virus, potrebbero riaprire tutte le attività, come piscine, palestre, impianti da sci, e potrebbero riaprire anche i luoghi della cultura, come sale da concerto, cinema, teatri. Bar e ristoranti potranno finalmente riaprire senza limiti di orario anche la sera. In questo momento però in nessuna delle Regioni italiane ci sarebbero le condizioni per far scattare una fascia bianca.
Il parametro dell'incidenza
Come richiesto dall'Istituto superiore di sanità potrebbe essere necessario introdurre un nuovo criterio per determinare l'entrata automatica in zona rossa: una Regione potrà passare nella fascia di rischio più alta se supera i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Coprifuoco
Resterà confermato il divieto di circolazione notturna, dalle 22 alle 5. L'orario del coprifuoco quindi non subirà variazioni nel prossimo mese.
Slitta apertura impianti da sci
Le Regioni avevano rimandato l'apertura degli impianti da sci, la cui apertura era attesa subito dopo le vacanze di Natale. I governatori delle Regioni alpine avevano indicato la data del 18 gennaio per una possibile ripartenza. Ma si dovrà attendere ancora e gli sciatori non potranno tornare in pista a gennaio.
Musei
Se cinema e teatri restano chiusi in zona gialla, un possibile disco verde è possibile per i musei. Questi potrebbero riaprire al pubblico, sempre nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, con obbligo di mascherina e divieto di assembramenti.
Visite a parenti e amici
Parrebbe confermata la regola del limite di una sola visita al giorno a casa di parenti o amici in tutte le fasce colorate, per un massimo di due adulti, con minori di 14 anni o persone non autosufficienti al seguito.
Divieto d'asporto dopo le 18
Una stretta potrebbe arrivare anche per bar e ristoranti, che al momento possono offrire il servizio a domicilio senza limite d'orario e il servizio d'asporto fino alle 22. Con il nuovo dpcm potrebbe arrivare il divieto di prendere cibi e bevande da portar via già dalle 18, una misura pensata per evitare gli assembramenti davanti ai locali.
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