video suggerito
video suggerito
Covid 19

Dpcm 18 ottobre, i sindaci indicheranno piazze e strade con assembramenti, lo Stato le chiuderà

Il governo e i sindaci hanno concordato un protocollo per la chiusura delle strade e delle piazze della movida: ai sindaci spetterà il compito di individuare le aree a rischio assembramenti, allo Stato quello di chiuderle e di effettuare i controlli. Pace fatta, quindi, dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e quello dell’Anci, Antonio Decaro.
A cura di Stefano Rizzuti
561 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Pace fatta tra sindaci e governo sulla chiusura delle strade e delle piazze della movida. Dopo lo scontro sul dpcm che affida ai primi cittadini la responsabilità di limitare gli assembramenti in alcune zone dopo le 21, è arrivato il chiarimento tra i sindaci e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ai comuni spetta il compito di individuare le aree in cui si verificano più assembramenti, mentre a garantire la chiusura con i controlli delle forze dell’ordine sarà il governo. Ad abbassare i toni dopo una giornata di scontro a distanza è Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci. Che ha riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il prefetto di Bari e il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl, e ha emanato la prima ordinanza di chiusura di alcune zone della movida.

Sindaci individueranno aree, Stato le chiuderà

Proprio al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza parla Decaro e spiega: "I sindaci non si sottraggono alle responsabilità. Mai. Figuriamoci in tempo di emergenza. Se oggi il nostro compito è individuare strade e piazze da chiudere per evitare gli assembramenti e quindi i contagi, lo faremo. Anzi, lo stiamo già facendo. Individueremo le aree all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, lo Stato dovrà assicurare il controllo attraverso le forze dell’ordine, coordinate dal prefetto e dal questore. Perché, come è noto, non sono i sindaci a disporre delle forze dell’ordine”. Un ruolo fondamentale verrà svolto da questori e prefetti, spiega ancora il presidente dell’Anci: “Non chiedete ai sindaci i controlli perché, come ha confermato Conte, i controlli li fanno prefetto e questore”.

Conte: concordato un protocollo per i sindaci

A confermare il chiarimento tra i sindaci e il governo è anche Conte: “Ci siamo sentiti con Decaro e Lamorgese e abbiamo già concordato un protocollo che consentirà ai sindaci, sentite le Asl, di adottare una proposta per le piazze e le vie che più si prestano ad assembramenti”. Il presidente del Consiglio spiega ancora: “Poi, nell’ambito di una riunione tecnica del Comitato ordine e sicurezza pubblica si cercherà una soluzione per controlli e attuazione da parte di tutte le autorità competenti. Si tratta di misure sperimentali: dobbiamo costruire anche qualcosa di nuovo”.

I sindaci valuteranno chiusure con i prefetti

Altra conferma arriva anche dal Viminale, con il sottosegretario all’Interno con delega agli Enti locali, Achille Variati: “I primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze. Laddove si rivelassero condizioni di urgenza, nell'arco di 24 ore si può far anche l'ordinanza di chiusura, ma è chiaro che non vanno tralasciati una serie di passaggi, non ultimo quello che, quando un provvedimento riguarda un'esercizio, va notificato”.

561 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views